Prestiti cambializzati a domicilio: come richiederli in modo veloce?
Come ottenere prestiti cambializzati a domicilio veloci e sicuri
Per chi ha avuto problemi finanziari, richiedere un prestito può essere un’operazione difficile da portare a termine. Un’eventuale segnalazione come cattivo pagatore alla Crif può portare gli istituti di credito a rifiutare la richiesta. Esistono tuttavia alcune soluzioni alternative, come la cessione del quinto, il mutuo di consolidamento debiti e i Prestiti cambializzati a domicilio.
Prestiti cambializzati a domicilio: cosa sono
I prestiti cambializzati a domicilio sono un tipo di finanziamento non finalizzato garantito da cambiali. Si distinguono dai più comuni prestiti personali per due caratteristiche: il ricorso alle cambiali come garanzia di pagamento e il recapito a domicilio di un assegno circolare pari all’importo prestato. Per ottenere il prestito non è necessario specificare l’impiego che si intende fare delle cifre ottenute: le somme prestate possono andare da un minimo di duemila euro a un massimo di 50 mila euro, mentre il piano di ammortamento varia da uno a dieci anni.
Più in dettaglio, dopo l’esito favorevole dell’istruttoria, un incaricato dell’istituto di credito consegna presso il domicilio del richiedente l’assegno circolare. Contestualmente alla consegna, il debitore sottoscrive le cambiali che scandiscono i pagamenti futuri. Ad ogni versamento effettuato, il creditore riconsegna la rispettiva cambiale al debitore.
Come per i normali prestiti personali, l’istituto di credito può eventualmente richiedere la sottoscrizione di una polizza assicurativa. Anche se questa non è obbligatoria per legge, debitore e creditore potrebbero volersi tutelare contro il rischio vita, in caso di decesso del debitore, e contro il rischio di impiego, in caso di perdita del posto di lavoro.
Grazie alle caratteristiche delle cambiali, i prestiti cambializzati a domicilio sono un tipo di finanziamento che può essere richiesto anche da soggetti che abbiano avuto difficoltà a ripagare precedenti debiti. Di norma, la segnalazione come cattivo pagatore presso la Crif o la Centrale Rischi di Banca d’Italia limita le opzioni per ogni ulteriore forma di finanziamento.
Le cambiali, infatti, costituiscono sia un titolo di credito, che ne attesta l’esistenza, sia un titolo esecutivo, che permette l’esecuzione forzata in caso di inadempienza, rafforzando la tutela del creditore. In caso di mancato pagamento, l’istituto di credito può consegnare al debitore l’atto di precetto, che intima il pagamento entro 10 giorni, alla scadenza dei quali potrà richiedere il pignoramento sui suoi beni.
Inoltre, l’istituto erogante potrebbe richiedere che il debitore fornisca ulteriori garanzie: di norma, queste sono rappresentate dal TFR per i lavoratori dipendenti. In caso di lavoratori autonomi, potrebbe invece essere richiesta la garanzia di un soggetto terzo che si impegni a onorare il debito in caso di impossibilità del debitore.
Grazie a questa forma di garanzia rafforzata, questo tipo di finanziamento può essere esteso anche ai lavoratori autonomi, i cui redditi possono scontare una maggiore variabilità nel tempo. In caso di accordo tra debitore e istituto di credito, le scadenze delle cambiali possono essere modificate, se questo non mette a rischio il credito.
Uno svantaggio rispetto alle forme di finanziamento personale alternativo, come la cessione del quinto o i prestiti personali è il maggior costo di questo tipo di finanziamento. Questo non solo per i maggiori tassi di interesse applicati, in funzione della maggiore rischiosità dell’operazione, ma anche per l’incidenza fiscale. Su ciascuna cambiale è necessario apporre una marca da bollo di importo pari al 12 per mille dell’importo: ad esempio, su un finanziamento di 10 mila euro, il totale dei bolli arriva a 120 euro, che si aggiungono ai tassi di interesse e alle altre eventuali spese applicate dall’istituto di credito.
Come accennato, i prestiti cambializzati a domicilio non sono l’unica forma di finanziamento per chi ha avuto precedenti difficoltà. Un’alternativa ai prestiti cambializzati a domicilio è quella della cessione del quinto. Questa può costituire un’alternativa migliore, tanto per i minori costi, quanto per l’assenza dello strumento della cambiale che, se non pagata entro nei tempi corretti fa scattare il pignoramento.
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Dove fare prestiti cambializzati a domicilio?
I prestiti cambializzati possono essere erogati da privati, da una finanziaria e da una banca, anche se quest’ultima è molto più raro che lo conceda.
Prestiti cambializzati a domicilio veloci: come fare richiesta
Possono chiedere prestiti cambializzati a domicilio tutti i cittadini italiani maggiorenni che non abbiano ancora compiuto i 70 anni di età. Il limite, talvolta innalzabile, è motivato dall’aspettativa di vita al momento dell’estinzione del debito.
Consegnata la richiesta di finanziamento per un prestito cambializzato a domicilio, l’istituto di credito procede ad effettuare l’istruttoria. Questa ha lo scopo di determinare il reddito disponibile del richiedente e la sua affidabilità, verificando che non vi siano protesti a suo carico, che attestino l’esistenza di precedenti cambiali non pagate. In caso positivo, il debitore iscritto al Registro dei protestati e cattivi pagatori non potrebbe emettere le cambiali richieste per il prestito cambializzato a domicilio. Infine, l’istituto di credito compie una valutazione sulla sostenibilità del debito da parte del richiedente, valutando se il rapporto tra la rata e il reddito mensili siano inferiori a una soglia che di solito è posta al 30 percento.
Per fare richiesta di un prestito cambializzato a domicilio è necessario presentare una lista di documenti:
- Documenti di identità del richiedente
- Codice fiscale del richiedente
- Copia della busta paga, se lavoratore dipendente
- Dichiarazione dei redditi: modello unico, per i lavoratori autonomi e modello Cud per i dipendenti
- Attestazione del TFR, in caso di lavoratori dipendenti
- Impegno di un garante, in caso di lavoratori autonomi
I prestiti cambializzati a domicilio si caratterizzano anche per la velocità di erogazione. Di norma, le somme possono essere rese disponibili in un paio di giorni, una volta che l’istruttoria si sia conclusa positivamente. Anche per i tempi, la garanzia delle cambiali rende più rapido il processo.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
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