Cerco prestito da privato: senza anticipo spese e urgente
Ecco come ottenere un prestito urgente da privato serio online
Ottenere un prestito in tempi rapidi può essere importante. Un’attesa troppo lunga per finanziare un acquisto o un progetto potrebbe far sfumare l’opportunità. Gli istituti finanziari, che erogano la maggior parte di questi finanziamenti, scontano tempi più lungi per le istruttorie e le delibere. I prestiti tra privati potrebbero fare al caso, a patto di saper valutare l’affidabilità reciproca di prestatore e prestatario. A semplificare questo compito, e ad allargare la possibilità di accordo, le piattaforme digitali per il social lending permettono di intermediare questo rapporto e fornire prestiti celeri e con costi ridotti.
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Cerco prestito urgente da privato serio, ma cosa s’intende?
Un prestito tra privati è un normale finanziamento che non coinvolge una banca o una finanziaria nell’operazione. Soggetti privati possono essere tanto le persone fisiche quanto le persone giuridiche come le imprese, le associazioni o le fondazioni. Un esempio di prestito tra privati può essere quello tra due parenti per l’acquisto di un automezzo o per l’apertura di un attività commerciale: questo può prevedere il pagamento di interessi oppure essere a titolo gratuito, con la sola restituzione della somma prestata.
La differenza principale con i prestiti erogati dagli istituti finanziari è che, per essere ammessi dalla legge, i prestiti tra privati devono essere concessi in forma occasionale e temporanea. Questo significa che il privato che concede il prestito non deve fare di questo servizio un’attività propria, per la quale è necessaria un’apposita autorizzazione. L’articolo 106 del Testo Unico Bancario (D.lgs 385/1993) è chiaro a riguardo: l’esercizio nei confronti del pubblico dell’attività di concessione dei finanziamenti sotto qualsiasi forma è riservato agli intermediari finanziari autorizzati, iscritti in un apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Cerco prestito da privato senza anticipo spese: il social lending
Un prestito tra privati può limitarsi ad un rapporto bilaterale tra prestatore e prestatario, oppure contemplare la presenza di un intermediario, che si premura di far incontrare le necessità di finanziamento con quelle di tutela del credito concesso. Il peer to peer lending rientra in quest’ultima categoria di prestiti tra privati: una piattaforma online si occupa di far incontrare privati disposti a prestare fondi con quelli che hanno l’esigenza di prenderli a prestito. La società che gestisce la piattaforma deve essere autorizzata ad erogare i servizi di intermediazione del credito dalla Banca d’Italia, che si occupa di registrarla in appositi elenchi degli intermediari finanziari, oltre che a vigilare sulla sua attività.
Questa nuova tipologia di intermediari finanziari si è andata affermando dopo la crisi dei mutui subprime, come risposta a una minore disponibilità di banche e finanziarie ad occuparsi di questo servizio finanziario.
Lo sviluppo di internet e delle attività online ha aperto la strada alle società di fintech, che uniscono servizi finanziari e tecnologia e permesso, tra gli altri, i servizi di social lending. Tramite questa modalità, un gruppo di privati prestatori possono ottenere una remunerazione rapportata al rischio dell’investimento, mentre i privati richiedenti possono ottenere prestiti in tempi rapidi e a tassi che mediamente sono più convenienti rispetto a quelli del normale credito al consumo.
La Delibera 586/2016 della Banca d’Italia ha definito il social lending come “uno strumento attraverso il quale una pluralità di soggetti può richiedere a una pluralità di potenziali finanziatori, tramite piattaforme on-line, fondi rimborsabili per uso personale o per finanziare un progetto”.
Per favorire l’incontro tra domanda e prestito, le piattaforme di social lending attribuiscono a ciascun richiedente un giudizio sul livello di affidabilità, dopo aver valutato la sua situazione economica e finanziaria e aver consultato le banche dati delle centrali rischi. Giudizi più favorevoli comportano tassi di interesse minori per il prestito richiesto. È bene sapere che il prestatore non riceve garanzie da pare della piattaforma sui fondi prestati.
Quello delle piattaforme di peer to peer lending è un fenomeno internazionale. In Italia, esistono diverse piattaforme di social lending. Tra le più popolari ci sono Younited Credit, Soisy, Blender, PrestitiGo e Prestiamoci.
Cerco prestito da privato: il primo passo
La legge non specifica quali forme debba avere il contratto nei prestiti tra privati. Quando questo coinvolge esclusivamente un prestatore e un prestatario, potrebbe anche essere valido un accordo verbale. Quando invece è presente una piattaforma peer to peer di social lending, il contratto scritto è solo uno dei documenti coinvolti nella procedura. Requisiti legali o meno, la forma scritta è quella che presenta le maggiori tutele, in quanto specifica tutte le informazioni peculiari al prestito: dagli importi prestati e da restituire, alle condizioni per la restituzione; dalle date di erogazione, alle scadenze e alle modalità di rimborso. Detto questo, ci si può domandare: qual è il primo passo da compiere per richiedere un prestito tra privati?
Per quanto concerne i prestiti tra due soggetti privati, il primo passo è trovare un prestatore serio e affidabile, come un amico o un parente. La questione è di primaria importanza: il rischio di incappare in prestiti usurari non è trascurabile, soprattutto se ci si trova in condizioni di urgenza. È altresì importante essere consapevoli della propria situazione economica e finanziaria e avere chiare le possibilità di restituire il prestito richiesto. Una volta trovato il prestatore, si può concludere l’accordo definendo tutte le condizioni contrattuali.
Da non escludere il tentativo di intermediazione con banche e finanziarie. Molto spesso gli istituti del credito, dopo una consulenza approfondita col cliente, possono valutare diverse soluzioni di prestito che spesso non appaiono nelle vetrine internet dei siti ufficiali. E se non ci hai ancora provato, puoi fare un tentativo prenotando ad esempio un appuntamento con Compass direttamente da qui.
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Per i prestiti intermediati da piattaforme peer to peer, per richiedere un prestito tramite una piattaforma P2P, il primo passo è iscriversi alla piattaforma. Dopo l’iscrizione, la piattaforma richiederà una serie di dati personali e documenti da cui sia possibile ricavare la situazione patrimoniale e reddituale del richiedente. Il vantaggio di rivolgersi a queste piattaforme per il social lending è duplice: da un lato, possono attribuire un merito creditizio più approfondito rispetto al giudizio soggettivo del richiedente; dall’altro, possono filtrare e regolare le richieste del gruppo dei finanziatori.
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Cerco prestito da privato senza anticipo spese, è possibile?
È possibile ottenere un prestito tra privati senza anticipo di spese. Il tutto sta alle condizioni contrattuali sottoscritte. Nel caso del prestito tra prestatore e prestatario, queste condizioni dipendono dal singolo accordo che i due stringono. Se questi si conoscono già, in quanto parenti o amici, è possibile che l’operazione sia alquanto semplificata, con una semplice erogazione del finanziamento a cui farà seguito la restituzione in una o più rate.
Nel caso di prestiti tra privati intermediati da una piattaforma online, è possibile ottenere prestiti senza spese anticipate. Queste piattaforme di social lending permettono di ottenere valutazioni in giornata e l’erogazione del prestito in non più di 24 ore. Di norma, per i loro servizi, le piattaforme di peer to peer lending non richiedono un anticipo spese al prestatario. I loro business model sono per lo più orientati verso l’ottenimento di commissioni sulle somme prestate. Applicare un rimborso spese iniziale potrebbe scoraggiare i potenziali richiedenti di un prestito.
Cercare un prestito da privato: consigli e suggerimenti
Come accennato sopra, il primo accorgimento che il richiedente deve avere è quello di selezionare con cura il prestatore. La fretta potrebbe essere cattiva consigliera quando si tratta di prestiti. I finanziamenti ottenuti tramite gli intermediari finanziari hanno il vantaggio della supervisione della Banca d’Italia sulle condizioni applicate e sugli istituti che erogano il prestito. Anche le piattaforme di social lending devono rispondere del loro operato alle autorità di controllo. Per i prestiti tra privati senza intermediario è molto importante conoscere la controparte e avere chiare le condizioni a cui il prestito viene concesso: i tassi di interesse, le scadenze e le condizioni applicate devono essere noti prima della richiesta per essere confrontati con le condizioni di mercato. In particolare, il tasso di interesse applicato non deve essere così elevato da rappresentare un tasso usurario.
Per quanto concerne i prestiti intermediati da piattaforme per il social lending, internet permette di velocizzare e semplificare la procedura. Il richiedente ha il vantaggio di poter confrontare tra loro la convenienza delle diverse offerte, come di verificare la reputazione di questi servizi e il livello di soddisfazione di chi ha già fatto ricorso a questo servizio.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
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