Miglior tasso per prestito: ecco qual è

Come trovare un prestito col miglior tasso

Ci sono diversi passaggi che è possibile seguire per trovare un prestito con il miglior tasso di interesse sul mercato.

Il primo passo è quello di confrontare i tassi di interesse dei vari prestiti disponibili. Questo è punto di partenza per trovare il miglior tasso di interesse. Oggigiorno esistono diverse piattaforme online che permettono di confrontare i tassi di interesse offerti da diverse banche e istituti di credito. Chiunque sia alla ricerca di un prestito a condizioni vantaggiose non deve far altro che inserire i dati richiesti dal simulatore: i dati personali, su età, professione e luogo di residenza; i dati reddituali, sul livello dello stipendio o della pensione mensile; infine, i dati relativi al tipo di finanziamento richiesto, dal suo importo alla sua durata.

In secondo luogo, è consigliabile conoscere la propria posizione creditizia: questa può influenzare il tasso di interesse che ti viene offerto. Con un buon punteggio di credito, è più probabile ottenere prestiti, mutui o cessioni del quinto con un tasso di interesse inferiore.

È bene considerare il finanziamento nel suo complesso. Chi cerca un finanziamento non dovrebbe limitarsi a valutare le rate mensili e la sua somma per decidere se il finanziamento sia oneroso o economico. Un indicatore utile in questi casi è il Taeg, il Tasso Annuo Effettivo Globale: questo considera il costo totale del finanziamento, comprensivo non solo delle rate ma anche delle altre spese. Il Taeg permette di comparare prestiti di durata e importo uguali: prestiti con Taeg minori sono meno onerosi nel loro complesso per il richiedente.

Per chiarire il concetto, due prestiti dello stesso importo,  con rate e scadenze uguali ma con diversi costi di gestione, di apertura e di istruttoria potrebbero avere lo stesso Tasso Annuale Netto applicato. Questo si limita a considerare il valore delle rate rispetto al totale finanziato. Considerando il Taeg, risulterebbe come il prestito con costi accessori maggiori sia più caro nel complesso. Per ricapitolare: oltre al tasso di interesse, ci sono altri costi che possono influenzare il costo totale del prestito. Questi possono includere commissioni di apertura, costi di gestione e spese di assicurazione.

Un altro elemento da considerare sono le spese accessorie. Ad esempio, alcuni prestiti possono includere assicurazioni che tutelano il debitore contro la perdita di lavoro, malattie prolungate o infortuni gravi, che potrebbero ostacolare il pagamento delle rate del finanziamento.

È bene sapere che, a parità di altre condizioni, la durata del prestito può influenzare il tasso di interesse. In generale, i prestiti a lungo termine tendono ad avere tassi di interesse più alti rispetto ai prestiti a breve termine. Banche e finanziarie considerano un finanziamento di durata maggiore più rischioso perché il cliente potrebbe non ripagare il prestito in più occasioni.

Quindi, un modo per ottenere un tasso di interesse più vantaggioso può essere quello di allungare la durata. Questa accortezza non è senza controindicazioni: è vero che, con un tasso di interesse minore l’importo della rata dovrebbe diminuire; dall’altro lato, allungare la durata del prestito si traduce in un aumento del numero delle rate e del costo totale del finanziamento ottenuto. Concentrarsi solo sull’importo del tasso di interesse, Tan o Taeg che sia, potrebbe risultare fuorviante.

Va poi detto che i tassi applicati seguono quelli ufficiali di mercato: i finanziamenti a tasso fisso seguono l’andamento del tasso Eurirs, mentre i finanziamenti a tasso variabile possono seguire l’Euribor o il Tasso BCE. Questo significa che un cambio di questi tassi di riferimento sul mercato potrebbe modificare il costo dei finanziamenti di diverse durate.

Un altro accorgimento per ottenere un prestito con un tasso di interesse inferiore è quello di offrire alla banca o alla finanziaria l’impegno di un garante. Questo soggetto, di solito un familiare stretto, si impegna a subentrare nel pagamento delle rate qualora il debitore non sia in grado di adempiere. Questa garanzia permette all’istituto che eroga il prestito di considerare il finanziamento come meno rischioso e di applicare un tasso di interesse inferiore.

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