Prestito in contanti subito: come richiederlo?
Informazioni e consigli per un prestito in contanti subito e immediato
Per chi necessita di soldi urgente l’ideale sarebbe ottenere un prestito in contanti subito. Ma si può fare? e soprattutto, a chi rivolgersi? Sebbene il mondo proceda in avanti e ad oggi qualsiasi transazione avviene digitalmente, resta sempre viva la necessità di un prestito in contanti immediato. Un’urgenza, una spesa imprevista, qualsiasi cosa potrebbe determinare la necessità di un prestito contanti, subito e nel modo più semplice possibile. Con questo articolo ci focalizziamo interamente su questo scenario, cercando di capire se si può e come prestarsi soldi in contanti in sicurezza, mettendo in luce vantaggi, rischi e regole che consentono il prestito in contanti subito.
Prestito in contanti, si può?
Diciamo che il prestito in contanti rappresenta la forma basilare di ogni prestito. Certo, nel mondo di oggi questa operazione ha assunto le fattezze del classico prestito personale come ce lo immaginiamo nelle finanziarie, e che dunque richiede tutta una serie di requisiti e procedimenti burocratici più complessi, come più complessi sono gli importi e i relativi tassi che tali finanziamenti implicano. Ma anche un genitore che porge dei soldi ad un figlio, ad esempio, può considerarsi un prestito a tutti gli effetti.
Conveniamo che non c’è niente di male e che dunque un prestito in contanti è possibile, ma entro certi limiti. Di certo, nulla ci vieta di chiedere in prestito ad un parente dei soldi utilizzando la forma cash; ma è evidente che ciò implica un tetto massimo sopra l’importo che andremmo a chiedere. Il motivo è semplice: innanzitutto, superata una certa soglia è molto difficile che il prestatore in questione possa possedere quei contanti; e secondo, c’è un tetto imposto dalla legge sul contante. Dunque, possiamo affermare che si può fare o ottenere un prestito contanti subito, purché l’importo sia basso e tutto proceda come quanto previsto dalla legge.
Quanti soldi si possono prestare in contanti?
Come sappiamo, la questione è piuttosto calda nel nostro Paese. Abbiamo assistito negli ultimi anni a diversi approcci alla materia, determinando un continuo cambiamento al tetto massimo del contante che possiamo utilizzare. In questo senso, ciò è decisivo anche per i prestiti, che se emessi in contanti devono chiaramente rispettare la soglia imposta dal governo. Ad oggi e fino al 31 dicembre 2022 il limite del contante è fissato a 1.999,99 euro. Oltre questa somma è necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, come il bonifico o la moneta elettronica. Per questo motivo, resta sconsigliato il ricorso al cosiddetto prestito in contanti frazionato, cioè suddiviso in due o più prestiti che, così separati, rispettano la soglia massima. Questo perché il fisco tiene sotto controllo i diversi movimenti e ciò potrebbe comunque ricondurre ad un prestito in contanti illecito. E nel caso in cui ciò si verificasse, la sanzione andrebbe dai 2.000 fino a 50 mila euro. Ovviamente, restano esclusi da questo discorso i prestiti erogati in contanti dagli istituti. L’esempio che riportiamo è il Prestito BancoPosta, il quale può essere richiesto talvolta anche in contanti. Ma di questo ne parliamo nel paragrafo che segue.
Come ottenere un prestito contanti subito
Se hai bisogno di liquidità e stai cercando un prestito in contanti subito hai sostanzialmente tre strade percorribili davanti: ricorrere ad un prestito tra privati, richiedere un prestito su pegno oppure trovare un istituto che eroga importi anche in contanti.
Nel primo caso, la strada comunemente più intrapresa consiste nel richiedere o prestare soldi ad un conoscente. Si tratta della classica modalità di richiesta d’aiuto economico tra parenti o amici, per cui si può ricorrere ad un prestito infruttifero, che dunque non prevede un’applicazione di interessi aggiuntivi e che può essere più o meno tutelato da un documento scritto tra le due parti. Rientra in questo discorso anche il prestito in contanti tra privati che non si conoscono; ma in questo caso si parla con molte probabilità di prestito fruttifero, dunque con il ritorno del prestito emesso più gli interessi concordati. In questo caso, il problema diventa trovare un prestatore privato disposto a prestarci del denaro: ne abbiamo parlato in quest’altro articolo su prestiti tra privati.
Nel secondo caso, invece, il richiedente che desidera un prestito contanti subito può procedere con il credito su pegno, il prestito cioè che viene erogato in cambio di gioielli, preziosi o altri beni personali, il cui valore corrisponde al valore del prestito e che, in caso di insolvenza, può essere pignorato. È il caso ad esempio di Affide, una società che eroga prestiti su pegno che, “al netto dei diritti di custodia”, consente di ottenere soldi immediatamente in contanti oppure tramite bonifico.
Diversamente, l’ultimo caso qui proposto si rivolge a quegli istituti che erogano prestiti in contanti. L’esempio già citato è appunto Poste Italiane, il quale consente l’erogazione di prestiti in contanti presso lo sportello postale. Il finanziamento in questione è il Prestito BancoPosta, che può essere erogato in contanti per importi richiesti fino a 10.000 euro.
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Prestito in contanti tra privati: le regole da seguire
Considerato che il prestito in contanti subito si trova perlopiù all’infuori degli istituti finanziari e che dunque prevede una certa dose di libero arbitrio a monte, è opportuno riflettere su quali potrebbero essere delle regole o linee guida da seguire affinché il prestito in contanti avvenga immediatamente, ma anche legalmente.
- RISPETTARE IL LIMITE DEL CONTANTE
Come accennato, la legge non vieta di emettere un prestito in contanti, purché si rispetti il limite imposto sul pagamento contante che è attualmente è fissato a 1.999,99 euro. - FORMALIZZARE IL PRESTITO CON LA SCRITTURA PRIVATA
L’Agenzia delle Entrate laddove avviene uno scambio di denaro tra privati può sempre insospettirsi. Per questo, per non rischiare che il prestito venga scambiato per un reddito non dichiarato, è consigliabile stipulare un documento che attesti che si tratta di un prestito tra privati. La scrittura privata è il documento che prestatore e richiedente possono scrivere autonomamente, riportando estremi, importo, durata, rimborso stabilito, specificando che lo scambio è avvenuto in contanti e se si tratta di un prestito fruttifero o meno. Tutto ciò mette in sicurezza non solo la questione fisco, ma in generale l’intera operazione andando a tutelare i privati coinvolti nel prestito. - SE IL PRESTITO È FRUTTIFERO, PAGARE LE TASSE!
Quando si ricorre ad un prestito tra privati, spesso e volentieri si tratta di un prestito fruttifero, un prestito cioè che prevede un rimborso compreso di interessi. Infatti, un prestatore che vuole investire il proprio denaro può offrire dei prestiti applicando un tasso di interesse prestabilito e riportato correttamente nella scrittura privata. Tuttavia, poiché si tratta di un guadagno, il prestatore è tenuto in caso di prestito fruttifero a pagare un’aliquota sul reddito ottenuto. - RIMBORSO PRESTITO IN CONTANTI
Innanzitutto, rimborsare un prestito in contanti è possibile solo presso dei prestatori privati, poiché banche e finanziarie di certo non accettano un ritorno del denaro emesso con questa tipologia di pagamento non tracciabile. Allo stesso modo, anche sulle note piattaforme di prestito tra privati online è difficile restituire il prestito in contanti, a meno che non avvenga un qualche accordo con il prestatore. Dunque, il rimborso del prestito in contanti è possibile solo se è d’accordo il prestatore privato e previa specificazione nella scrittura privata.
Suggerimenti per un prestito in contanti subito
Prima di concludere questo articolo, lasciamo un po’ di spazio ad alcuni consigli che possono tornare utili quando chiediamo o concediamo un prestito contanti subito. Innanzitutto, l’aspetto su cui rivolgere maggiore attenzione quando ci si presta del denaro privatamente è il fisco. Infatti, laddove vi siano prelievi da conti bancari o entrate non giustificate, l’Agenzia delle Entrate potrebbe insospettirsi e scambiare il prestito per una qualche forma di reddito non dichiarato. In questo senso, è opportuno ufficializzare il prestito in contanti con una scrittura privata in cui si riportano tutte le informazioni a riguardo. A maggior ragione, proprio perché il prestito è in contanti, bisogna rispettare il limite imposto dalla legge al tetto in contante e non frazionare il prestito in più quote.
Messa sotto controllo la situazione fiscale, non resta che mettere al sicuro il proprio prestito a livello personale. La scrittura privata fa già molto in questo senso, riportando gli estremi dei due soggetti e tutte le informazioni sul prestito, dall’importo alla modalità di rimborso pattuita. Tuttavia, in alcuni casi si potrebbe ricorrere a strumenti mirati a contrastare il rischio di inadempienza da parte del debitore. Ad esempio, un prestatore privato potrebbe utilizzare le cambiali per assicurare il rimborso. Ciò si verifica principalmente quando il richiedente è una persona segnalata, protestata o che comunque non gli è stato consentito l’accesso al credito secondo i metodi tradizionali e presso finanziarie. Infatti, il vantaggio dei prestiti cambializzati è che il richiedente può riuscire ad ottenere il prestito nonostante le proprie difficoltà, mentre il debitore è tutelato dalla cambiale stessa, la quale, in quanto atto esecutivo, gli dà il diritto al pignoramento dei beni, qualora il debitore non pagasse.
Fatte queste riflessioni, resta comunque aperta la discussione circa la reperibilità dei prestatori privati. Sul web ci sono tantissime offerte di investitori che privatamente metterebbero a disposizione il proprio denaro, ma è molto difficile trovarli; e, una volta trovati, subentra un discorso di fiducia che dovrebbe sussistere al prestito tra privati. In questo senso, il mondo digitale delle piattaforme ha dato un grande aiuto, costituendo vere e proprie community online di prestito sociale. Le piattaforme di social lending oggi sono una realtà sicura e pressoché quotidiana, dove migliaia di persone prestano e ottengono in prestito denaro a tassi convenienti e con meno problemi burocratici. Stiamo parlando, ad esempio, di Smartika, Prestiamoci, BLender: piattaforme in cui chi presta ci guadagna in termini di interessi, chi riceve in prestito può provvedere alle proprie spese godendo di tassi competitivi. Tuttavia, poiché trattasi di piattaforme digitali e che connettono migliaia di persone anche a distanza, è difficile che si possa ottenere un prestito in contanti subito. Ad ogni modo, un vantaggio di queste realtà è la possibilità di discutere accordi con i prestatori privati.
Infine, ricordiamo che ci sono tantissime realtà non private che potrebbero soddisfare il bisogno di un prestito in contanti subito. Pensiamo agli istituti di credito che emettono prestiti su pegno, come Affide; oppure a Poste Italiane che eroga il prestito BancoPosta anche in contanti all’ufficio postale. In questo senso, un suggerimento potrebbe essere quello di valutare preventivamente la propria banca o le finanziarie e vedere se c’è o meno la possibilità di ottenere un prestito in contanti e subito; dopodiché, tentare tutte le altre soluzioni del prestito tra privati.
Eccoci al termine di questo approfondimento dedicato al prestito contanti subito, sperando di avervi fornito tutte le info e i suggerimenti che servivano per riuscire a trovare il proprio prestito. Si sa, è molto difficile oggigiorno ottenere del denaro subito: vuoi la crisi, vuoi il precariato, anche amici e parenti spesso e non troppo volentieri non hanno modo di poterci aiutare. Ma cosa fare se c’è il bisogno urgente di avere soldi in contanti? Con questi suggerimenti speriamo di avervi fornito qualche spunto su come ottenere un prestito in contanti, e soprattutto su come tutelarvi qualora riusciste a trovare un prestatore privato.
Noi di Simulare Prestito salutiamo qui i lettori, lasciando come sempre aperta la possibilità di scriverci per qualsiasi dubbio o curiosità. Inoltre, invitiamo chiunque sia riuscito ad ottenere un prestito contanti subito o abbia avuto un’esperienza in merito a lasciare un commento sotto l’articolo, così da condividere con tutti noi il proprio punto di vista. A presto!
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