Ecobonus auto: come funziona, sconti e richiesta
Guida agli incentivi statali per comprare veicoli nuovi con rottamazione dei vecchi modelli
Con la manovra economica sono in arrivo i nuovi bonus e incentivi statali. Qui, in questa guida, ci concentreremo sull’ecobonus auto, l’incentivo per acquistare veicoli green usufruendo degli sconti grazie ai fondi stanziati dal governo. Quando parte e quali sono i requisiti? Ecco come funziona e come ottenerlo.
Ecobonus auto: come funziona
Il nuovo incentivo statale per l’acquisto di veicoli non inquinanti con la rottamazione delle vecchie vetture è un’occasione unica per compiere lo switch-off verso una vettura ecosostenibile con l’aiuto economico da parte dello Stato.
Nel dettaglio, l’ecobonus auto prevede fondi per l’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi di anidride carbonica per chilometro, ovvero quelli a maggiore diffusione e per i quali lo stanziamento del governo per l’anno 2022 era andato esaurito in poche settimane. L’agevolazione è attiva per tutti gli acquisti effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023 e prevede che l’immatricolazione venga effettuata entro 270 giorni dal momento della prenotazione dell’incentivo.
Allo stesso tempo, i veicoli da rottamare devono essere modelli immatricolati come euro 0, 1, 2, 3 o 4 ed essere intestati all’acquirente o ad un suo familiare convivente da almeno 12 mesi. Infine, la normativa prevede anche che il nuovo veicolo non può essere venduto prima di 1 anno, se l’acquirente è una persona fisica, o 2 anni se trattasi di auto destinata al car sharing o al noleggio.
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A chi spetta il bonus auto e moto?
Stando alle disposizioni del governo, possono richiedere l’ecobonus auto e moto persone fisiche, persone giuridiche e PMI. Solo per le persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 che, dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022, acquistano auto (veicoli M1) con emissioni fino a 60 g/km CO2, è possibile richiedere una maggiorazione del contributo. Resta fermo l’obbligo di mantenimento della proprietà per 12 mesi.
Le persone giuridiche che, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023 acquistano in Italia veicoli anche in leasing per car sharing e mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 24 mesi. Sono ammesse anche le persone giuridiche che, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023, acquistano auto (veicoli M1) con emissioni fino a 60 g/km CO2 con finalità di autonoleggio diverso dal car sharing. In questo caso l’obbligo di mantenimento della proprietà e della finalità di utilizzo è di 12 mesi.
Le PMI, comprese le persone giuridiche, che dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023 acquistano in Italia veicoli commerciali (categoria N1 e N2) anche in leasing finanziario per il trasporto di merci.
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Bonus auto, quali modelli rientrano nell’incentivo
Le risorse disponibili si suddividono e possono essere richieste:
- Per l’acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1: 190 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro (elettrici).
- Per motocicli e ciclomotori di categoria da L1e a L7e: 5 milioni per i veicoli non elettrici; 35 milioni per i veicoli elettrici.
- Per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 elettrici: 15 milioni.
- Per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese tra 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro (trattasi degli ibridi plug – in): 235 milioni.
- Per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (a basse emissioni): 150 milioni; il 5% di questi importi sono riservati a persone giuridiche con finalità di car sharing o noleggio.
Quanto si risparmia con il bonus auto e moto: gli sconti
Stando ad alcune stime, per l’acquisto di un’auto elettrica dal costo di 35.000 euro si può ottenere uno sconto da 3 fino a 5 mila euro, rottamando una vecchia automobile fino a euro 4. A seguire, per le auto ibride plug in dal costo di listino di circa 45.000 euro lo sconto può andare dai 2 ai 4mila euro.
Per i modelli elettrici, invece, lo sconto è di massimo 3mila, mentre può salire a 4mila, coprendo dunque il 40% del costo, se c’è anche la rottamazione di un’auto inquinante. Altri veicoli, sempre in M1 con emissioni 61-135 g/km e con prezzo di listino fino a 35.000 euro, lo sconto massimo è stimato a 2mila euro. Poi ci sono moto e scooter: per i modelli non elettrici lo sconto è di 2.500 euro massimo, in presenza di rottamazione.
Come si calcola il bonus auto in base all’Isee
L’ecobonus auto viene calcolato sulla base dell’emissioni del veicolo, della rottamazione e del reddito. Ecco come si svolge il calcolo del bonus auto con riferimento alle tabelle pubblicate dal governo.
Categoria veicoli M1 | ||
Livello di emissioni g/km CO2 | Con rottamazione | Senza rottamazione |
0-20 | 5.000 euro | 3.000 euro |
21-60 | 4.000 euro | 2.000 euro |
61-135 | 2.000 euro | ND |
Categoria M1 con Isee fino a 30.000 euro | ||
Livello di emissioni g/km CO2 | Con rottamazione | Senza rottamazione |
0-20 | 7.500 euro | 4.500 euro |
21-60 | 6.000 euro | 3.000 euro |
Categoria M1 per autonoleggio | ||
Livello di emissioni g/km CO2 | Con rottamazione | Senza rottamazione |
0-20 | 2.500 euro | 1.500 euro |
21-60 | 2.000 euro | 1.000 euro |
Categoria veicoli N1 e N2 | ||
Massa totale a terra (t) |
N1 | N2 |
0 – 1,5 | 4.000 euro | ND |
1,51 – 3,5 | 6.000 euro | ND |
3,51 – 7 | ND | 12.000 euro |
7,1 – 12 | ND | 14.000 euro |
Categoria veicoli Le | ||
Alimentazione | Con rottamazione | Senza rottamazione |
Elettrica | 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro (Iva esclusa) |
30% del prezzo d’acquisto fino a massimo 3.000 euro (Iva esclusa) |
Non elettrica | 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 2.500 euro (Iva esclusa) È obbligatorio uno sconto del venditore pari ad almeno il 5% del prezzo di acquisto. |
ND |
Quant’è il limite di spesa per usufruire del bonus auto?
Sull’ecobonus vige un limite di spesa. Diciamo che per accedere all’incentivo statale il costo dell’auto nuova deve essere calcolato includendo Iva e costi accessori, con la sola esclusione dell’imposta provinciale di trascrizione. Ciò detto, ecco il limite di spesa per i veicoli:
- Con emissioni 0-20 g/km fino a 35 mila euro Iva esclusa;
- Con emissioni 21-60 g/km fino a 45 mila euro Iva esclusa;
- Con emissioni 61-135 g/km fino a 35 mila euro Iva esclusa.
Econobus auto e moto: documenti e richiesta
Per richiedere l’ecobonus auto è necessario fare domanda sulla piattaforma apposita del governo dalle ore 10 del 10 gennaio 2023. Possono presentare la domanda concessionari e rivenditori per conto degli acquirenti.
La domanda che verrà presentata dovrà necessariamente riferirsi all’acquisto di mezzi compiuti dal 1 gennaio fino al 31 gennaio 2023. Come specificato dalla piattaforma, la richiesta si compone di quattro fasi:
- Prenotazione da parte del concessionario o rivenditore che, in base ai fondi disponibili, si registra e prenota sulla piattaforma il contributo per il veicolo, ricevendo o meno la conferma.
- Erogazione del contributo attraverso la compensazione del prezzo d’acquisto.
- Rimborso da parte del costruttore o dell’importatore del veicolo nei confronti del rivenditore che ha erogato il contributo all’acquirente.
- Recupero da parte del costruttore o importatore della documentazione per ottenere indietro il contributo attraverso il credito d’imposta.
Per quanto riguarda la documentazione, è necessario allegare in fase di prenotazione – e in base al tipo di richiedente:
- documento d’identità e codice fiscale del dichiarante/nucleo familiare;
- consenso informato (veicoli di categoria M1 e Le acquistati da persone fisiche);
- dichiarazione PMI (categoria N1 e N2);
- dichiarazione trasporto (categoria N1 e N2);
- dichiarazione di car sharing (categoria M1 acquistati da
- dichiarazione di attività di autonoleggio e mantenimento proprietà 12 mesi
- dichiarazione ISEE e nucleo familiare
- dichiarazione mantenimento proprietà 12 mesi.
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