Cancellazione crif: come avviene e quando
Come funziona la cancellazione Crif automatica e con liberatoria
Per chi abbia avuto esperienze di crediti o prestiti, la cancellazione dalla Crif è una fase importante. La Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria (Crif) è una società privata che gestisce il Sistema d’Informazioni Creditizie (SIC), oggi noto anche come Eurisc. Questa è una banca dati che registra le informazioni provenienti dalle banche e dagli enti finanziatori in genere. Ogni informazione sui finanziamenti e sui finanziati vi converge. Lo scopo del SIC è di valutare il profilo creditizio del soggetto interessato, con informazioni sulla regolarità dei pagamenti, e valutare l’affidabilità del debitore. Questi dati non sono registrati indeterminatamente. La cancellazione può avvenire dopo un certo periodo. Questo processo, che può avvenire sia automaticamente sia attraverso una richiesta di liberatoria, è fondamentale per mantenere pulito il proprio profilo creditizio.
Cancellazione Crif: come funziona
Capire come funziona la cancellazione dal registro della CRIF è essenziale per chiunque desideri ripulire il proprio storico creditizio. Gli istituti finanziari inviano mensilmente alla CRIF gli aggiornamenti sui dati dei finanziamenti, dei pagamenti delle rate, e dello stato di prestiti, carte di credito o mutui. Queste informazioni, una volta registrate nel Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) di CRIF, concorrrono a formare la reputazione finanziaria del debitore.
Il debitore ha interesse a che i suoi dati vengano trattati in modo conforme alla normativa vigente. Un giudizio errato potrebbe compromettere la sua capacità di ottenere finanziamenti. Per questo motivo, l’interessato ha diritto a richiedere la cancellazione dalla Crif o la modifica dei dati. Questo diritto è garantito gratuitamente e può essere esercitato attraverso il modulo online di Crif, dove è necessario documentare le ragioni della richiesta, dimostrando che il trattamento dei dati è avvenuto in violazione della legge.
Un aspetto fondamentale da considerare è la cancellazione CRIF automatica. Secondo il Codice di condotta per i sistemi di informazioni creditizie, i dati vengono conservati per un periodo stabilito e, una volta scaduto, vengono rimossi automaticamente dal sistema Crif. Ad esempio, una richiesta di finanziamento rifiutata o rinunciata viene cancellata dopo 90 giorni dall’aggiornamento con l’esito di rinuncia o rifiuto. Questo meccanismo assicura che le informazioni non siano conservate oltre il necessario, proteggendo così la privacy e l’integrità finanziaria degli utenti.
Un’altra opzione a disposizione del debitore è la cancellazione Crif con liberatoria. Questo processo richiede una comunicazione diretta con Crif o con l’ente che ha segnalato il dato, fornendo le prove necessarie per supportare la richiesta di cancellazione.
Nuova legge cancellazione Crif: cosa dice?
Diverse sono le norme che contribuiscono a regolare la cancellazione dalla Crif. Questo è un elenco sintetico delle più rilevanti:
- Il Codice della Pricacy (D.Lgs. 196/2003)
- Il Codice di Condotta del Sistema di Informazioni Creditizie (SIC)
- Il Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR)
- Il Provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali del 27 gennaio 2021
Più in dettaglio, il Codice della Pricacy (D.Lgs. 196/2003) stabilisce diversi tempi di cancellazione in base al tipo di dato. Questo Codice è stato abrogato con l’introduzione del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati Personali (UE n.679/2016, anche detto GDPR). Nel GDPR è previsto il “diritto all’oblio, il quale stabilisce che l’interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali e che questi possono essere trattati solo se sono pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti. Inoltre, devono essere conservati per un periodo di tempo non superiore a quello necessario per adempiere alle finalità per le quali sono raccolti o per difendere un diritto in sede giudiziaria.
Il Codice di Condotta del Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) è il testo di riferimento che definisce i tempi di conservazione dei dati presso la Crif. Questi vanno dai 90 giorni per una richiesta di finanziamento rifiutata o rinunciata dal richiedente, ai 180 giorni in casso di finanziamenti in corso di valutazione. un ritardo nel pagamento di una o due rate è registrato per 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, mentre tre o più rate sono registrate per 24 mesi. I finanziamenti non rimborsati sono registrati per 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto, fino a un massimo di 60 mesi. Sempre sessanta sono i mesi di conservazione del dato nel registro in caso di finanziamenti estinti senza ritardi.
Il Provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali del 27 gennaio 2021 ha poi stabilito che le informazioni creditizie possano essere cancellate automaticamente se il debitore ha regolarizzato la sua posizione. Per importi inferiori ai 250 euro, le informazioni sono cancellate automaticamente dopo tre anni, che salgono a cinque per le cifre superiori.
Come cancellarsi dalla Crif?
Per cancellarsi dal SIC della Crif è possibile agire in due modi: con la cancellazione Crif automatica online o con la cancellazione CRIF con liberatoria. La modalità automatica è un processo gestito dal sistema stesso, dove i dati vengono rimossi automaticamente dopo un periodo di tempo prestabilito. Questo metodo non richiede alcuna azione da parte dell’utente, garantendo una gestione semplice e senza interventi. La cancellazione Crif con liberatoria è necessaria quando si riscontrano errori o inesattezze nei dati registrati. In questo caso, l’utente deve presentare una richiesta formale, fornendo le prove necessarie per giustificare la modifica o la rimozione dei dati.
Cancellazione Crif automatica online
La cancellazione Crif automatica online offre un processo semplificato e accessibile per la gestione del proprio profilo creditizio. Questo meccanismo automatico è particolarmente rilevante per garantire che le creditizie siano aggiornate e riflettano accuratamente la situazione finanziaria attuale del debitore.
Secondo il Codice di condotta per i sistemi di informazioni creditizie, i dati presenti nel SIC di Crif vengono conservati per un periodo di tempo stabilito, al termine del quale sono automaticamente rimossi dal sistema. Una volta scaduto il periodo di conservazione, non è necessario intraprendere alcuna azione da parte dell’utente per la cancellazione dei dati.
La cancellazione Crif automatica online è un servizio gratuito e accessibile a tutti gli utenti. Per monitorare lo stato delle proprie informazioni creditizie e verificare l’avvenuta cancellazione, gli utenti possono accedere al portale online di Crif. Questo garantisce che le informazioni obsolete o non più rilevanti vengano rimosse in modo tempestivo.
Cancellazione Crif con liberatoria
La cancellazione CRIF con liberatoria è un’altra opzione per coloro che trovano discrepanze o errori nei loro dati creditizi registrati nel SIC di CRIF. I consumatori possono richiedere la rimozione o la correzione di informazioni che non siano state trattate correttamente o che sono state segnalate in modo errato. Per avviare la procedura di cancellazione CRIF con liberatoria, l’interessato deve presentare una richiesta formale tramite modulo, allegando tutti i documenti che giustificano la richiesta. Questi possono essere le prove di pagamenti effettuati, le comunicazioni con la banca o altri documenti pertinenti.
Una volta ricevuta la richiesta, Crif si interfaccia con l’ente finanziario che ha segnalato il dato ed effettua una verifica dell’accuratezza delle informazioni. In caso di mancata risposta entro 30 giorni da parte dell’ente finanziario, Crif inibisce la visibilità del rapporto di credito contestato, in modo da proteggere i diritti del consumatore, durante il periodo di verifica.
La cancellazione non è immediata. Anche dopo la regolarizzazione di un ritardo di pagamento, l’informazione relativa al ritardo rimane visibile nel SIC per un periodo stabilito, sebbene venga aggiornata per riflettere la regolarizzazione avvenuta.
Un ulteriore caso per il quale la cancellazione dal SIC di Crif è importante è quello delle vittime di furto di identità o di frode creditizia. In questi casi, è consigliabile presentare una denuncia alle autorità e informare la banca o l’ente finanziario coinvolto nel più breve tempo possibile. In virtù dei documenti rilasciati dalle forze di polizia, è possibile richiedere la cancellazione dei dati relativi alla frode tramite il modulo online di Crif, allegando una copia della denuncia.
Leggi anche: Modulo Cancellazione Crif: come richiederlo
Cancellazione Crif: dopo quanto tempo?
Una domanda comune tra i consumatori è “cancellazione CRIF dopo quanto tempo?”. La risposta varia a seconda della tipologia di dato registrato nel sistema di informazioni creditizie di CRIF. Per esempio, le richieste di finanziamento rifiutate o rinunciate vengono cancellate dal SIC dopo 90 giorni dall’aggiornamento con l’esito di rinuncia o rifiuto. I finanziamenti rimborsati regolarmente sono conservati per 60 mesi dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito. Per i ritardi di pagamento, i tempi di conservazione possono variare: 12 mesi per 1 o 2 rate pagate in ritardo, e 24 mesi per 3 o più rate pagate in ritardo, sempre a condizione che nei mesi successivi i pagamenti siano regolari. Questi tempi sono stabiliti per garantire un equilibrio tra la protezione dei consumatori e la necessità delle banche di avere un quadro affidabile della storia creditizia.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!