Cessione del quinto dipendente privato: si può?
Informazioni e richiesta cessione del quinto per dipendente privato
La cessione del quinto dello stipendio è un prestito personale che permette ai lavoratori di finanziare i propri acquisti. Originariamente prevista per i dipendenti pubblici, è stata estesa anche ai lavoratori del settore privato. Grazie a questo tipo di finanziamento, è possibile ottenere una somma di denaro con un tasso di interesse agevolato e una durata di rimborso fino a 10 anni, attraverso la trattenuta del quinto dello stipendio. La caratteristica principale di questo finanziamento è il limite massimo della rata mensile, pari a un quinto dello stipendio netto percepito. Vediamo come si struttura la cessione del quinto per dipendente privato e come richiederlo.
Clicca qui per scoprire in tempo reale qual è il prestito su misura per te: facile, veloce e online.
Cessione del quinto del dipendente privato: cos’è e a chi è rivolta
La Legge 80 del 2005 ha esteso alla platea dei lavoratori privati la facoltà di ottenere prestiti personali a fronte della cessione del quinto dello stipendio. Prima di questa data, soltanto i dipendenti pubblici potevano usufruire di questo tipo di finanziamento, istituito nel primo dopoguerra con la Legge 180 del 1950. La ratio di questa legge era quella di favorire gli acquisti di elettrodomestici, nonché incentivare la motorizzazione di una popolazione uscita dalla guerra.
La cessione del quinto dello stipendio è concessa ai dipendenti pubblici e privati con un contratto a tempo indeterminato e con almeno un anno di anzianità lavorativa presso lo stesso datore di lavoro. Un requisito essenziale per richiedere la cessione del quinto dello stipendio è quello di non essere segnalati come cattivi pagatori o protestati.
La trattenuta del quinto dello stipendio avviene in modo automatico: il datore di lavoro trattiene una quota fissa del salario dell’impiegato, che corrisponde al massimo al 20% dello stipendio netto mensile. Questo importo viene poi versato direttamente all’istituto finanziario che ha concesso il prestito.
I vantaggi della cessione del quinto dello stipendio sono molteplici. In primo luogo, la trattenuta del quinto dello stipendio garantisce una maggiore sicurezza per la banca, che non corre rischi eccessivi in caso di insolvenza del debitore. In secondo luogo, la cessione del quinto consente di avere una maggiore flessibilità nella gestione delle spese, poiché la rata mensile è sempre la stessa e non varia nel tempo. Inoltre, la cessione del quinto viene concessa anche a coloro che hanno avuto difficoltà nell’ottenere un finanziamento a causa di problemi di solvibilità o di segnalazioni presso le banche dati. Infine, grazie alla convenzione tra INPS e le banche, è possibile ottenere un tasso di interesse agevolato e condizioni di rimborso vantaggiose.
Scopri tu stesso il vantaggio della cessione del quinto: clicca qui e scarica senza impegno un preventivo gratis della migliore offerta attuale.
Come funziona la cessione del quinto per i dipendenti privati
Per richiedere la cessione del quinto è necessario essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. Il richiedente non deve aver subito protesti o altre segnalazioni di rischio creditizio né essere soggetto a pignoramenti in corso. La durata del finanziamento dipende dalla durata residua del rapporto di lavoro e non può superare i 120 mesi.
Le rate della cessione del quinto sono trattenute direttamente dal datore di lavoro e versate da questi all’istituto di credito che ha concesso il finanziamento. Tuttavia, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, il dipendente è tenuto a pagare direttamente le rate. Questo potrebbe costituire un elemento su cui fare attenzione prima della richiesta del finanziamento.
La cessione del quinto è un finanziamento facoltativo, ma che può diventare obbligatoria in caso di debiti pregressi con l’INPS o di pignoramenti in corso, per i quali l’istituto di credito può chiedere la cessione del quinto come garanzia per il finanziamento.
Cessione del quinto e situazioni di crisi
La cessione del quinto può rappresentare una soluzione a situazioni di difficoltà economica, tuttavia, è importante valutare attentamente le conseguenze e le alternative possibili prima di adottarla. Prima di richiedere questo tipo di finanziamento è bene considerare tutti i fattori, tra cui: la ridotta disponibilità economica dopo le trattenute sullo stipendio; l’eventuale maggior tasso interesse rispetto ad altri prestiti, soprattutto se il richiedente ha una bassa affidabilità creditizia; la durata dell’impegno al rimborso, che potrebbe estendersi fino a 120 mesi; il permanere dell’onere del rimborso anche in caso di perdita del lavoro.
Pertanto, prima di optare per la cessione del quinto in situazioni di difficoltà economica, è consigliabile valutare altre alternative, come prestiti personali o richiesta di un piano di rientro personalizzato con il proprio datore di lavoro. In ogni caso, è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore per ricevere informazioni dettagliate sulle condizioni e le implicazioni della cessione del quinto e valutare la soluzione migliore per le proprie esigenze finanziarie.
Per fortuna internet corre in nostro aiuto e le vecchie trafile burocratiche possono essere sorpassate con professionisti che lavorano online. Se non vuoi prendere l’impegno ma godere di un rapido orientamento sull’offerta più conveniente compara questi preventivi e ottieni gratuitamente il preventivo della tua cessione del quinto.
Vantaggi e svantaggi della cessione del quinto
La cessione del quinto presenta alcuni vantaggi, tra cui:
- Tasso di interesse fisso, che rende la rata costante e prevedibile.
- Possibilità di accedere a finanziamenti anche con un’età avanzata, fino ai 85 anni.
- Nessuna necessità di garanzie aggiuntive, come la fideiussione o l’ipoteca.
- Il rimborso avviene tramite trattenuta diretta dallo stipendio, il che riduce il rischio di mancato pagamento e aumenta la sicurezza per la banca.
Tra gli svantaggi vi sono:
- il limite all’importo richiedibile, vincolato alla quota del quinto dello stipendio
- un maggior tasso di interesse rispetto ad altre tipologie di prestito;
- un limite ad eventuali forme di finanziamento aggiuntive.
Cessione del quinto e altri prestiti
Nel valutare se richiedere la cessione del quinto, è importante tenere in considerazione anche la propria situazione finanziaria complessiva. Se si ha già in corso un altro prestito, ad esempio un mutuo, il vincolo sulla busta paga dovuto alla cessione del quinto può rendere difficile il rimborso dei debiti.
In questi casi, può essere più opportuno optare per altre forme di finanziamento, come ad esempio la surroga del mutuo o la richiesta di un prestito personale. In ogni caso, è importante valutare attentamente le proprie esigenze finanziarie e le condizioni dei diversi tipi di prestito disponibili, al fine di scegliere la soluzione più adatta alla propria situazione.
Cessione del quinto e rimborso
Il rimborso del prestito avviene in via automatica tramite trattenuta in busta paga dal datore di lavoro, a sua volta obbligato a versare l’importo all’istituto finanziario che ha erogato il prestito. In caso di interruzione del rapporto di lavoro, l’obbligo di versamento si trasferisce in capo al debitore. L’Istituto di credito che ha erogato il finanziamento avrà la possibilità di soddisfare il credito sulle eventuali quote di stipendio non ancora percepite o sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR).
Va notato che di norma, al momento della concessione del finanziamento, l’Istituto erogante può richiedere la stipula di un contratto di assicurazione che la tuteli in questi casi. Questo comporta che, qualora le rate di stipendio non ancora concesse o il TFR accantonato non siano sufficienti per la soddisfazione del credito, l’onere del conguaglio ricade sull’assicurazione. Parimenti, l’assicurazione potrebbe essere chiamata alla compensazione in caso di fallimento del datore di lavoro o di morte del debitore, salvo che questa non sia causata da dolo, da condizioni di salute sottaciute all’assicuratore o a suicidio entro i ventiquattro mesi dalla stipula dell’assicurazione.
In conclusione, la cessione del quinto dello stipendio può rappresentare una soluzione interessante per i dipendenti privati che hanno bisogno di ottenere un prestito. Tuttavia, prima di richiederla è importante valutare i propri bisogni e le proprie esigenze, e fare un’attenta analisi dei costi e delle condizioni proposte dalle diverse banche.
Tra i vantaggi della cessione del quinto per dipendente privato ci sono la possibilità di ottenere una somma di denaro relativamente elevata, con tassi di interesse fissi e durata del finanziamento prestabilita. Inoltre, la cessione del quinto può rappresentare una soluzione anche per coloro che si trovano in situazioni di difficoltà finanziaria.
Tuttavia, la cessione del quinto presenta anche alcuni svantaggi e limiti, come ad esempio il fatto che il quinto dello stipendio viene trattenuto automaticamente per il rimborso del prestito, o che la cessione del quinto può limitare la possibilità di richiedere altri finanziamenti.
Per scegliere la cessione del quinto migliore per le proprie esigenze è importante valutare attentamente le diverse opzioni proposte dalle banche, tenendo conto dei tassi di interesse, della durata del finanziamento, delle modalità di rimborso e delle eventuali convenzioni tra INPS e banche.
In ogni caso, per avere maggiori informazioni e valutare le proprie opzioni, può essere utile contattare un professionista del settore, come ad esempio un consulente finanziario o un commercialista.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!