Finanziamenti a fondo perduto regione Liguria
Requisiti e richieste per i finanziamenti a fondo perduto regionali della Liguria
La Regione Liguria supporta l’attività economica delle proprie imprese erogando bandi a fondo perduto. Tra gli obiettivi dei bandi, due sono i più distintivi: quelli volti a supportare la sostenibilità ambientale dell’attività economica svolta dalle imprese liguri, e quelli intesi a supportarne l’accesso al credito per favorire gli investimenti. Vediamo i principali finanziamenti a fondo perduto della Liguria.
Finanziamenti a fondo perduto Liguria per imprese più verdi
La Regione Liguria supporta l’innovazione delle imprese liguri attraverso appositi bandi. Le somme sono erogate almeno in parte a fondo perduto e concordano con gli obiettivi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021 – 2027. L’innovazione supportata non si limita ad incrementare la capacità produttiva ma anche a rendere l’attività delle imprese più sostenibile, tanto dal punto di vista energetico, con una maggiore efficienza nei consumi, quanto dal punto di vista ambientale, adottando una logica circolare dei prodotti e della produzione.
Efficientamento energetico micro e PMI
La misura punta all’efficientamento energetico per micro e piccole e medie imprese. Il bando fa capo al programma del fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027 e ha come obiettivo la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra delle imprese e delle aree produttive.
Il bando consta di una dotazione di circa 4 milioni di euro, erogati in forma combinata come sovvenzione a fondo perduto e finanziamento agevolato, a cui si aggiunge la riduzione del costo di garanzia. L’obiettivo di una riduzione del 30 percento delle emissioni di CO2 è perseguito attraverso la riqualificazione energetica degli stabilimenti e degli impianti produttivi con interventi come: la coibentazione dell’involucro edilizio, la realizzazione di pareti ventilate, giardini verticali o tetti verdi; l’installazione di sistemi schermanti o la ristrutturazione dell’impianto termico e del sistema di distribuzione o di sistemi di teleriscaldamento.
La domanda può comprendere più interventi, per un investimento complessivo di almeno 20 mila euro per le microimprese e di 100 mila euro per le piccole e medie imprese. Il massimale del contributo ammonta a 750 mila euro. le spese ammissibili sono coperte fino all’80 percento dal contributo, di cui il 40 percento in forma di finanziamento a tasso agevolato all’1,5 percento, fino a un limite di 300 mila euro; il restante 40 percento erogato in forma di finanziamento a fondo perduto. Per quanto concerne la riduzione della garanzia, questo non può eccedere il 3 percento dell’importo dell’operazione finanziaria.
Per beneficiare del contributo, è necessario aver concluso gli interventi, con relativo pagamento e rendicontazione, entro 11 mesi dalla concessione, fino a una data ultima del 30 settembre 2024.
I progetti possono essere presentati sul sistema bandi online entro il 27 luglio 2023.
Attività ad approccio circolare
Il bando “Sostegno alla realizzazione di progetti volti alla conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare” è varato in accordo all’Azione 6.1 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021 – 2027. Obiettivo del bando è l’adozione di un approccio circolare all’economia, che si sostanzia nei seguenti interventi: La razionalizzazione dell’uso di materie prime, con lo spostamento verso materiali rinnovabili, riciclati, biodegradabili e compostabili; la valorizzazione dei sottoprodotti industriali e la loro reimmissione nella catena del valore, anche tramite attività di recupero dei rifiuti; il miglioramento dell’efficienza produttiva, con la riduzione del consumo di risorse e di scarti di lavorazione; il miglioramento della capacità di disassemblamento dei prodotti per il recupero dei materiali; gli interventi finalizzati all’allungamento della vita utile del prodotto, tramite pratiche di ecodesign.
Il bando consta di una dotazione di circa 4 milioni di euro, di cui 1,6 a fondo perduto, 2,4 orientati al finanziamento agevolato e 72 mila per l’abbattimento dei costi di garanzia.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online tramite il sistema “bandi online” del sito della Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico. I progetti possono essere presentati entro il 31 luglio.
Contributi e supporto per l’innovazione
Il bando “Supporto allo sviluppo di progetti di innovazione nelle micro e piccole e medie imprese” è stato approvato il 22 giugno 2023 in accordo con l’Azione 1.1.1. del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021 – 2027. Il bando ha come obiettivo quello di sostenere i progetti finalizzati all’innovazione che fanno capo agli ambiti tecnologici della smart Specialization Strategy che si prefiggono di rafforzare la capacità innovativa delle imprese, della loro organizzazione e delle strategie perseguite.
Tre sono gli ambiti di applicazione:
- Le tecnologie del mare
- La salute e le scienze della vita
- La sicurezza e la qualità della vita nel territorio
Il bando prevede un contributo del 50 percento a fondo perduto sulle spese ammesse, fino ad un importo totale di 150 mila euro. per essere ammessi, i progetti devono avere un costo non inferiore ai 30 mila euro.
Tra i costi ammessi vi sono: l’ottenimento e la convalida dei brevetti; le spese di ricerca e sviluppo; i costi di consulenza e sostegno all’innovazione connessi al trasferimento tecnologico; i costi per le attrezzature per il solo periodo di utilizzo per il progetto presentato. Per essere ammessi, i progetti devono essere realizzati e rendicontati entro nove mesi dalla conferma della concessione dell’agevolazione, con una data ultima entro il 31 luglio 2024.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online tramite il sistema “bandi online” del sito della Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico. I progetti possono essere presentati entro il 31 luglio 2023.
Accesso ai finanziamenti a fondo perduto Regione Liguria
L’impronta ambientale è solo uno degli aspetti su cui la Regione Liguria supporta le imprese. L’accesso al credito, nota dolente per le piccole e medie imprese, è un altro fattore per il quale l’intervento pubblico può riequilibrare la dinamica di mercato. Ecco i finanziamenti a fondo perduto della Regione Liguria per migliorare l’accesso al credito.
Bandi a fondo perduto per imprese commerciali
Il regolamento “interventi di sostegno per operazioni finanziarie garantite a favore delle micro e piccole e medie imprese commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande” punta a risolvere questo problema.
Questo intervento punta a supportare gli investimenti nel settore commerciale ligure, agevolando l’accesso al credito grazie all’erogazione di garanzie. Il fondo, gestito da Artigiancassa S.p.A., consta di una dotazione di 13,65 milioni di euro, di cui 8,5 milioni erogati a fondo perduto; la quota restante è composta da riassicurazioni, per 2,45 milioni di euro, contributi per interessi e canoni, per 2 milioni di euro, e abbuoni per commissioni di garanzia, per 700 mila euro.
Beneficiano di questo intervento le micro e piccole e medie imprese commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, a cui si aggiungono cooperative e consorzi. Il contributo ha la forma di riassicurazioni sulle esposizioni garantite da Confidi, a cui si aggiungono gli abbuoni di commissioni di garanzia.
Più in dettaglio, la riassicurazione alleggerisce l’onere delle garanzie rilasciate dai Confidi convenzionati per prestiti e locazioni finanziarie finalizzati all’avvio delle attività commerciali, al potenziamento dell’attività di impresa e alla penetrazione di nuovi mercati. Queste riassicurazioni possono avere un importo compreso tra i 10 mila e i 500 mila euro, pari all’80 percento dell’importo garantito dal confidi.
Per quanto concerne gli abbuoni, questi possono concorrere a una riduzione del costo di garanzia fino al 3 percento del valore dell’operazione. Un contributo sugli interessi e sui canoni del valore del 2 percento sugli interessi del piano di ammortamento.
Infine, i contributi a fondo perduto possono coprire fino al 50 percento del finanziamento agevolato e fino a un importo massimo di 20 mila euro per quelle imprese che siano ubicate nei comuni con meno di 5 mila abitanti; oppure siano in possesso del marchio “botteghe storiche”, “Liguria Gourmet” e “Genova Gourmet Bartender”; o abbiano almeno 20 anni di attività o siano state avviate da meno di un anno. Possono beneficiare del supporto anche le imprese che contino una maggioranza di donne o giovani under 35 tra i soci, che detengano almeno il 51 percento del capitale o che intendano effettuare interventi di ampliamento o modifica dei chioschi posti su aree pubbliche o per l’efficientamento energetico. Il bando è stato prorogato al 31 ottobre 2023.
Finanziamenti per le imprese artigiane
L’accesso al credito è supportato anche per le imprese artigiane. Il bando “Garanzia Artigianato Liguria” consta di una dotazione di 14,35 milioni di euro, di cui 9,2 a fondo perduto. Il resto è composto da riassicurazioni, per un valore di 2,6 milioni di euro, contributo su interessi e canoni, per 1,7 milioni di euro, e abbuoni per commissioni di garanzia, per i 850 mila euro.
Il meccanismo di funzionamento del bando è simile a quello già presentato per le imprese commerciali: le riassicurazioni rilasciate sono garantite dai Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi) alle imprese artigiane. A queste riassicurazioni si aggiungono gli abbuoni sulle commissioni di garanzia e un contributo sugli interessi e i canoni del finanziamento. Il contributo a fondo perduto copre il 50 percento e fino a 20 mila euro che siano dotate del marchio regionale “Artigiani in Liguria”; che effettuino gli investimenti per rinnovare il parco automezzi o per la tutela ambientale e l’efficientamento energetico; che siano neocostituite o gestite da giovani imprenditori under 35. Nel caso di imprese femminili, il contributo a fondo perduto sale al 60 percento.
Beneficiano dell’intervento le micro e piccole e medie imprese artigiane, anche in forma cooperativa o consortile, che siano iscritte all’Albo e quelle iscritte al Registro imprese. Il bando è stato prorogato al 31 ottobre 2023.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
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