Fondo e finanziamenti piccole e medie imprese
Richiesta e informazioni su fondi e finanziamenti per piccole e medie imprese
Per le piccole medie imprese accedere al credito è una necessità essenziale. Disporre di fondi nei tempi e nelle quantità adeguate può fare la differenza, tanto per la normale gestione economica, quanto per le opportunità di crescita e internazionalizzazione. La Pubblica Amministrazione può fornire un importante contributo per questo scopo, non soltanto nella forma del semplice finanziamento, quanto anche come garanzie sui prestiti erogati dagli istituti di credito. Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese e i fondi della Cassa Depositi e Prestiti sono due importanti strumenti a supporto dell’attività delle imprese minori. Vediamo i principali finanziamenti per piccole e medie imprese nel nostro Paese.
Fondo di garanzia Piccole medie imprese
Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese ha lo scopo di facilitare l’accesso al credito di imprese e professionisti. Questo non eroga direttamente finanziamenti ma garanzie pubbliche nei confronti degli istituti di credito. Il Fondo di Garanzia può intervenire solo per finanziamenti che banche, società di leasing e altri intermediari finanziari abbiano deciso di erogare: questo non modifica le condizioni applicate, come i tassi di interesse o il piano di ammortamento, ma si limita a fornire quelle garanzie al credito che il richiedente non fosse in grado di fornire.
Possono beneficiare del Fondo di Garanzia i professionisti titolari di partita Iva, le micro imprese e le Piccole e Medie Imprese (PMI) tramite il normale iter di finanziamento. Al momento di presentare la domanda presso l’istituto di credito, questi soggetti possono contestualmente richiedere che l’istituto erogante acquisisca le garanzie del Fondo. In alternativa, PMI e professionisti possono rivolgersi a un Confidi, un consorzio di garanzia collettiva che supporta l’accesso al credito delle PMI, affinché presti le proprie garanzie di prima istanza, che saranno contro garantite dal Fondo.
Tutti i settori, salvo alcune attività finanziarie ed assicurative possono beneficiare delle garanzie del Fondo, che coprono tutte le forme di finanziamento per le attività di impresa. La garanzia arriva a coprire l’80 percento del finanziamento richiesto, fino a un importo massimo garantito di 2,5 milioni di euro per singolo beneficiario.
Il Fondo di Garanzia si articola in diverse sezioni, ciascuna con uno specifico ambito di applicazione. Un primo gruppo di queste garanzie ha lo scopo di garantire le operazioni di finanziamento su base regionale, in accordo ai Programmi Operativi Regionali, che definiscono come impiegare le risorse fornite dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Un secondo gruppo distingue le garanzie prestate in funzione dei differenti settori, come la sezione speciale per il turismo, quella per l’editoria o per l’autotrasporto. Le richieste di finanziamento dei professionisti possono essere supportate dalle garanzie erogate nella sezione CDP, destinata alle Casse Professionali. Anche la microimprenditorialità è supportata, grazie alla sessione Microcredito, che eroga garanzie per i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi strumentali, ai corsi di formazione o alla remunerazione di nuovi collaboratori. Sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono disponibili i dettagli per ciascuna sezione.
Finanziamenti piccole e medie imprese: Cassa Depositi e Prestiti
La Cassa Depositi e Prestiti, società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, fornisce tra gli altri servizi anche quelli di finanziamento alle piccole e medie imprese. Il sito distingue tra tipologie di progetto e necessità specifiche. L’offerta di Cdp non si limita ai finanziamenti ma si estende anche alle operazioni in equity, che portano alla compartecipazione nel capitale azionario, al servizio di advisory, che si concentra sulla consulenza finanziaria.
I finanziamenti per l’innovazione sono quelli che puntano alla trasformazione dei prodotti e dei processi produttivi, alla definizione di nuovi modelli di business o anche solo alla realizzazione di idee imprenditoriali. Nello specifico, le PMI possono richiedere finanziamenti volti all’innovazione in questi casi:
- Finanziare i progetti a condizioni agevolate
- Sostenere o accelerare lo sviluppo di una startup
- Accedere a finanziamenti di istituti finanziari convenzionati
- Ottenere strumenti di finanza alternativa
Le fasi di crescita e internazionalizzazione richiedono maggiori risorse da parte delle piccole e medie imprese. Aumentare la dimensione dell’organizzazione e rivolgersi a mercati esteri richiede uno sforzo finanziario maggiore rispetto alla fase di innovazione. Cdp offre servizi specifici per questa fase che permettono di:
- Aprire il capitale a investitori istituzionali
- Coinvolgere un partner istituzionale nel capitale di società estere
- Accelerare la crescita nel mercato francese
Di seguito, vediamo più nel dettaglio quali soluzioni sono possibili per queste esigenze.
Finanziamenti piccole e medie imprese per l’innovazione
Per ciascuno di questi casi, Cdp dispone di specifiche soluzioni, che variano dai fondi ad hoc, agli strumenti di finanza alternativa, alla fornitura di provviste finanziarie agli istituti di credito.
Più in dettaglio, il Fondo Rotativo Imprese (FRI) è lo strumento di Cdp per finanziare progetti a medio-lungo termine a condizioni agevolate per obiettivi quali: ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica ed efficientamento, transizione ecologica e circolare nell’ambito del Green New Deal Italiano. I settori serviti variano dall’agricoltura e l’artigianato all’industria, oltre al commercio e al turismo. I finanziamenti, erogati in collaborazione con il sistema bancario, sono erogati al 50 percento in modalità agevolata, quota che può salire fino al 90 percento per i programmi di ricerca e sviluppo e innovazione. La restante quota di finanziamento è concessa a condizioni di mercato dall’istituto di credito, che si occupa anche di valutare il merito al credito del richiedente. Il finanziamento può avere una durata massima di 15 anni con rate semestrali costanti e posticipate.
Per le esigenze delle startup, Cdp fornisce tanto servizi di finanziamento quanto di advisory. Questi ultimi spaziano dal matching tra PMI italiane e partner esteri, per instaurare collaborazioni internazionali, alla formazione per l’internazionalizzazione. Il finanziamento delle startup è attuato in collaborazione con il Fondo Nazionale Innovazione – CDP Venture Capital SGR, che gestisce diversi fondi di investimento, ciascuno con obiettivi specifici tra cui, lo sviluppo del mercato del venture capital e degli acceleratori di impresa; la crescita dei co-investimenti con partner industriali e il trasferimento di tecnologie; il supporto di startup in settori strategici o in fasi di crescita più mature.
Infine, i finanziamenti alle piccole e medie imprese possono essere erogati tramite appositi Plafond erogati in collaborazione con gli istituti di credito aderenti o tramite i basket bond. Questi strumenti di finanza alternativa sono titoli emessi da società veicolo, la quale reinveste i fondi raccolti in minibond emessi dalle piccole e medie imprese.
PMI, finanziamenti per crescita e internazionalizzazione
Il mercato francese presenta alcune importanti qualità: oltre alla vicinanza geografica, le dimensioni e la condivisione di norme e principi, fanno di questo uno sbocco naturale per le nostre Pmi. Cdp favorisce una integrazione reciproca tra aziende e mercati dai due lati delle Alpi. La crescita nel mercato francese è supportata con sessioni di formazione e incontri di business matching.
Per le PMI che riescono ad arrivare alla fase di crescita, l’erogazione di capitali supera il semplice finanziamento e si estende alla partecipazione in quote di capitale azionario. Cdp è attiva in questo campo con una serie di soluzioni specifiche: dalla partecipazione diretta in conto capitale, per favorire gli investimenti, alla partecipazione a medio-lungo termine. Quest’ultima è tarata su una quota di minoranza del capitale, attuata in fase di costituzione della PMI, di aumento del capitale sociale o di acquisizione aziendale. L’intento di fondo è quello di fornire capitali, che ottengano un’adeguata remunerazione al rischio, senza stravolgere la governance dell’impresa.
Altre forme di finanziamento possono prevedere un contributo interessi – tramite i fondi pubblici gestiti da Simest -, che permettano un’agevolazione sui finanziamenti bancari e la partecipazione del Fondo pubblico di Venture Capital: fino a un massimo del 49 percento della capitalizzazione può essere partecipato dal Fondo di Venture Capital, per ottenere risorse utili agli investimenti produttivi, commerciali o che permettano l’innovazione tecnologica all’estero.
Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese eroga le garanzie a supporto del credito richiesto. Il fondo non si occupa direttamente del finanziamento delle PMI, che resta in capo agli istituti di credito che operano sul mercato. A questi è demandato il compito di valutare il merito di credito e decidere se e quanto conferire. In fase di richiesta, gli amministratori possono fare richiesta per le garanzie del fondo; l’istituto si occuperà di tutte le procedure successive. Per quanto concerne i finanziamenti, i diversi fondi della Cassa Depositi e Prestiti sono finalizzati a soddisfare le esigenze di innovazione, crescita e internazionalizzazione delle Pmi. Oltre ai fondi, la Cdp fornisce assistenza sotto forma di consulenza e accesso a strumenti di finanza tradizionale e innovativa.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!