Finanziamenti regione Lazio: fondo perduto, europei e agricoltura

Tutte le informazioni su fondi e finanziamenti della regione Lazio

La Regione Lazio supporta le attività economiche all’interno del suo territorio con una serie di incentivi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Gli aiuti sono rivolti a una gamma eterogenea di settori e beneficiari: dall’agricoltura, al turismo; dalle imprese ai liberi professionisti. L’erogazione risponde a propositi di supporto all’attività imprenditoriale, al rafforzamento del profilo economico finanziario delle società di capitali. Non mancano incentivi, come quello rivolto al settore cinematografico, che puntano tanto alla produzione di prodotti audiovisuali, quanto alle sue ricadute sull’immagine della Regione e sul turismo internazionale. Alcuni fondi sono erogati in attuazione dei criteri di sviluppo delineati dall’Unione europea. In particolare, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che punta a ridurre le disparità tra regioni europee orienta gli interventi in agricoltura. Orientarsi in questo elenco di bandi può risultare difficile, soprattutto perché alcuni di questi non riportano una data esatta di termine ma rimandano all’esaurimento delle risorse allocate per stabilire quando le domande non potranno essere più presentate. Di seguito vi riportiamo alcuni tra i principali finanziamenti della Regione Lazio.

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    Finanziamenti Regione Lazio per l’agricoltura

    Le aziende agricole possono contare sui contributi della Regione Lazio per estendere e diversificare le proprie fonti di reddito al di fuori della produzione agricola. I fondi, che coprono fino al 60% dei costi di avviamento delle attività ulteriori, sono rivolti agli imprenditori agricoli che svolgano la propria attività nella Regione Lazio. Il bando prevede un contributo in conto capitale sul 40% dei costi ammissibili. Nel caso in cui i soggetti richiedenti siano giovani agricoltori o gli interventi riguardino zone montane, la percentuale dei costi ammessi è innalzata al 60 percento. L’importo massimo erogabile è di 500 mila euro.

    Rientrano tra gli interventi ammessi le seguenti tipologie:

    • Lo sviluppo di attività agrituristiche
    • La trasformazione e la vendita diretta dei prodotti tipici
    • L’avvio di altre attività multifunzionali
    • La fornitura di servizi multifunzionali per la cura e manutenzione di spazi non agricoli

    In particolare, l’avvio di un’attività di agriturismo può contemplare l’allestimento per gli spazi ricettivi, come alloggi e spazi per campeggio; la dotazione degli strumenti per la somministrazione di pasti e bevande; gli investimenti per la fornitura di servizi integrati e accessori per l’attività di agriturismo.

    Per quanto concerne le attività multifunzionali, i finanziamenti agricoltura Lazio possono essere rivolti all’avvio di attività di fattorie didattiche; attività enoturistiche o di olio turismo; attività ricreative, sportive ed escursionistiche; servizi di agricoltura sociale.

    Sono ammesse le spese che si riferiscono all’acquisto o locazione di immobili a uso produttivo, come all’acquisto di attrezzature, arredi, veicoli per trasporto merci o attività di servizio, come anche lo sviluppo di software e tecnologie necessarie per le attività ammesse.

    Le domande per il finanziamento per le attività extra agricole devono essere presentate entro l’11 settembre 2023.

    Finanziamenti europei Regione Lazio per il cinema

    La regione Lazio supporta la produzione di Opere Audiovisive Internazionali grazie a fondi erogati in accordo al programma del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021 – 2027. Il programma persegue gli obiettivi di rendere l’Europa più competitiva e intelligente (Obiettivo Specifico 1) e di rafforzare la crescita e la competitività delle PMI (Obiettivo Specifico 3): in particolare, supportare le imprese di produzione cinematografiche e il relativo indotto e garantire una maggiore visibilità alle destinazioni turistiche della Regione Lazio.

    finanziamenti europei regione LazioIl bando consta di una dotazione di 5 milioni di euro, la metà dei quali destinati alle Opere Audiovisive di Interesse Regionale. Possono partecipare al bando le Piccole e Medie Imprese qualificate come Produttori Indipendenti Originari dalla Legge Cinema e titolari di sfruttamento dell’Opera Agevolata, almeno per l’Italia. Queste imprese devono disporre di un patrimonio netto di almeno 40 mila euro, essere iscritte al Registro delle Imprese, o altro registro Ue, e avere una residenza fiscale in Italia al momento della prima erogazione. Più beneficiari possono concorrere per lo stesso finanziamento e devono avere una capacità finanziaria adeguata alla realizzazione dell’opera.

    Possono essere finanziate le seguenti Opere Audiovisive Internazionali:

    • Opere cinematografiche realizzate in Coproduzione Internazionale
    • Opere cinematografiche realizzate in regime co Coproduzione Internazionale o Opere TV o Web di produzione Internazionale
    • Opere Tv o Web

    Richiedenti ed eventuali coproduttori internazionali non devono essere connessi da rapporti di controllo e/o gestioni comuni. Ogni beneficiario può ricevere il finanziamento per una singola coproduzione e le opere devono essere classificate come “prodotto culturale”. Sono escluse le opere audiovisive per le quali alla data di presentazione della domanda siano già iniziate le riprese.

    I costi ammessi al finanziamento sono i seguenti:

    • Costi Ammissibili Diretti Territoriali;
    • Costi Ammissibili Diretti Extraterritoriali;
    • Costi Indiretti Forfettari calcolati nella misura del 15% dei costi per il personale compresi nei Costi Diretti Ammissibili.

    Ulteriori indicazioni sulle caratteristiche che devono possedere le opere audiovisive e sulle definizioni delle voci di costo ammesse possono essere consultate sulla pagina della Regione. Ad ogni modo, gli aiuti possono coprire fino al 50% dei costi ammessi, per un ammontare totale di 500 mila euro.

    La procedura di selezione avviene tramite un’istruttoria che ha lo scopo di verificare la graduatoria costituita dai punteggi ottenuti da ciascuna domanda. I punti sono attribuiti secondo la tabella riportata sul sito indicato che prevede, tra le altre: un criterio di attribuzione in base alle quote di compartecipazione al progetto tra Italia ed estero; una maggiore capacità finanziaria del produttore; una richiesta inferiore al massimo possibile.

    Un’apposita commissione tecnica di valutazione si assicura di verificare la qualità tecnica dell’opera, i curricula delle figure chiave che prendono parte al progetto, il livello di interesse regionale e le ricadute economiche previste, il rapporto tra la copertura finanziaria e il costo di produzione.

    Le domande possono essere presentate entro il 20 luglio 2023.

    Finanziamenti Regione Lazio per le imprese

    Specifici interventi si rivolgono alla stabilità finanziaria delle imprese laziali. Questi spaziano dal rafforzamento patrimoniale delle Piccole e Medie Imprese, all’agevolazione del loro accesso al credito, per le microimprese e Pmi. Un’altra serie di finanziamenti si rivolge alla creazione di nuove imprese da parte di giovani e donne.

    Fondo Patrimonializzazione

    La Regione Lazio si prefigge lo scopo di rafforzare le Piccole e Medie Imprese nel suo territorio tramite le erogazioni del Fondo Patrimonializzazione. Questo fondo concede prestiti agevolati a imprese preesistenti per supportare un aumento di capitale. L’intervento del Programma Regionale 2021 – 2027 della Regione Lazio è gestito in accordo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

    Beneficiano del contributo del fondo le PMI site nella Regione Lazio. Per poter accedere al contributo, queste imprese devono essere costitute come società di capitali, cioè, avere la forma di società a responsabilità limitata (S.r.l.), società a responsabilità limitata semplificata (s.r.l.s.), società per azioni (s.p.a.), o società in accomandita per azioni (s.a.p.a.). Le Pmi devono aver depositato i due bilanci precedenti alla data della richiesta e avere o essere disposte ad aprire una sede nella Regione Lazio entro la data di erogazione del finanziamento.

    L’aumento di capitale che permette di accedere al finanziamento deve essere almeno di 50 mila euro e massimo di 500 mila euro. Il finanziamento è erogato a condizioni agevolate, con un piano di ammortamento di 84 mesi più 12 di preammortamento a tasso zero. Il finanziamento copre fino al 50 percento di quanto emerso dal business plan.

    Il bando, aperto il 15 febbraio 2023 è attivo fino ad esaurimento della dotazione finanziaria complessiva di 10 milioni di euro.

    Nuovo Fondo Piccolo Credito

    Per le esigenze di finanziamento minori, il Nuovo Fondo Piccolo Credito supporta microimprese e Pmi. Oltre a queste, possono accedere al finanziamento anche i consorzi, le reti di imprese e i liberi professionisti. Anche per questo tipo di intervento, i soggetti richiedenti devono aver depositato i due bilanci precedenti al momento della richiesta e avere o essere disposti ad aprire una sede all’interno della Regione Lazio. Devono inoltre avere un passivo totale inferiore a 100 mila euro nei confronti degli istituti di credito.

    Il bando prevede un’erogazione da 10 mila a 50 mila euro, per un periodo di 60 mesi, con 12 di preammortamento a tasso zero. Il finanziamento ammette come scopo gli investimenti materiali e immateriali, come le spese di consulenza o la copertura di capitale circolante. Insieme alla domanda deve essere presentato un progetto che illustri le intenzioni di spesa dei fondi ricevuti.

    Il bando, aperto a gennaio 2023, è attivo fino ad esaurimento scorte.

    Finanziamenti a fondo perduto Regione Lazio: giovani e donne

    finanziamenti a fondo perduto regione lazioGiovani e donne sono supportati dalla Regione Lazio nell’apertura di nuove attività imprenditoriali. Giovani under 35 e donne di tutte le età possono richiedere l’agevolazione, che consta di una quota finanziata a fondo perduto e una a tasso agevolato. Fino a 3 milioni di euro possono coprire fino al 90% delle spese ammissibili totali, rimborsabile in 10 anni.

    Per le imprese più giovani, che non abbiano superato i tre anni di vita, possono essere finanziati investimenti fino a un milione e mezzo di euro con una combinazione di finanziamenti a tasso zero e a fondo perduto. Questi ultimi non possono superare un quinto del totale finanziato. Gli investimenti devono avere lo scopo di sviluppare attività esistenti o realizzare nuove iniziative.

    Per le imprese con un’età compresa tra i tre e i cinque anni gli investimenti ammessi possono arrivare a tre milioni di euro, con un finanziamento a fondo perduto erogato dalla Regione Lazio non superiore al 15% del totale.

    Il bando è stato aperto a marzo 2022 ed è attivo fino ad esaurimento delle risorse.


    I bandi e i finanziamenti erogati dalla Regione Lazio presentati sono indirizzati tanto al settore agrario quanto alla produzione di prodotti e servizi. La Regione promuove il rafforzamento economico delle proprie imprese agricole, incentivando le loro attività extra agricole, come la ricezione turistica sfruttando anche finanziamenti europei nella Regione Lazio. Anche in ambito cinematografico, sono supportate le produzioni a carattere culturale che possano avere una ricaduta positiva sull’immagine della Regione e sulla promozione del turismo. Infine, la Regione promuove patrimonializzazione, l’accesso al credito e la creazione di nuove imprese da parte di giovani e di donne di ogni età grazie a specifici finanziamenti a fondo perduto che la Regione Lazio indirizza a queste categorie.

    Articolo scritto da: Fabrizio Pagni

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