Prestiti INPDAP e INPS

Calcolo del prestito per dipendenti pubblici e pensionati ex INPDAP. Tabelle di simulazione e rata.

Un privilegio per dipendenti pubblici e pensionati è senz’altro l’accesso ai prestiti Inpdap. Che cosa sono? Sostanzialmente, si tratta di piccoli o grandi finanziamenti dedicati a tutti coloro che sono iscritti alla Gestione unitaria ex Inpdap (oggi Inps), all’Assistenza magistrale ex Enam e al Fondo credito ex Ipost. Sebbene siano trascorsi diversi anni da quel 2012 quando è confluita nell’attuale ente pensionistica, ancora oggi si continua a parlare comunemente di Inpdap per far riferimento alla gamma dei prestiti personali Inps. L’ente, infatti, eroga finanziamenti a tassi agevolati a tutte quelle persone che lavorano nel servizio pubblico o amministrativo oppure che ricevono qui la pensione. Troviamo, pertanto, il prestito Inpdap per dipendenti pubblici così come il prestito Inps pensionati, entrambi racchiusi in due uniche formule di finanziamento che abbiamo deciso di descrivere in lungo e in largo in questa pagina. Ecco qui di seguito una guida Inps ex Inpdap su prestiti, tabelle, tassi, requisiti, opinioni e simulazione delle rate.

Come funziona il prestito Inpdap?

I prestiti Inpdap sono finanziamenti che eroga Inps o che gestisce l’ente previdenziale, qualora ad erogarli fosse una banca convenzionata. La prima particolarità che contraddistingue questo finanziamento è senz’altro il target di riferimento, ovvero:

dipendenti statali o pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
funzionari scolastici ex Enam;
personale Poste Italiane iscritto alla Gestione Fondo Credito ex Ipost;

Oltre alla categoria di riferimento, tutti i prestiti personali Inps si differenziano per altre due caratteristiche: il tasso d’interesse agevolato rispetto ad altre finanziarie e la tipologia che funziona per delega di pagamento o cessione del quinto. Per quanto riguarda la prima caratteristica, parliamo di tassi d’interesse fissi e agevolati a seconda della gestione a cui si è iscritti, e di un’aliquota più spese amministrative valutate in base all’età del richiedente. Per quanto riguarda la seconda, invece, ci si riferisce alla modalità di rimborso che avviene attraverso trattenuta sullo stipendio, che nel caso di prestito Inpdap per dipendente pubblico in attività funziona per delega di pagamento, mentre in caso di prestito Inpdap pensionati funziona tramite cessione del quinto. La differenza sta nella rata: se con la cessione del quinto la rata non può superare l’1/5 della pensione, con la delega, invece, può raggiungere i 2/5, determinando una rata finanche del 40% dello stipendio.

Gli iscritti alla gestione possono richiedere qui due tipologie di prestito. Chi cerca una modica somma rimborsabile in poco tempo può richiedere il “Piccolo Prestito Inpdap” che consente di ottenere fino a 8 mensilità rimborsabili in 48 mesi. Chi, invece, è alla ricerca di un prestito più consistente e mediamente lungo può optare per il “Prestito Pluriennale”, che consente di ottenere fino a 10 mensilità rimborsabili in 5 anni oppure 20 mensilità in 10 anni. A stabilire il valore dell’importo è lo stipendio o la pensione: più è alta l’entrata e più aumenta il massimo erogabile. Il minimo, invece, è pari ad una mensilità. Detto ciò, tutti i prestiti Inpdap vengono erogati secondo le disponibilità del bilancio annuale.

Prestiti Inpdap dipendenti pubblici

Sebbene conceda i suoi prestiti al settore pubblico e amministrativo, l’Inps suddivide i prestiti a seconda della categoria. Infatti, tutte le persone iscritte alla Gestione unitaria, al Fondo ex Ipost e ad ex Enam possono accedere ai prestiti Inpdap per dipendenti pubblici, se la loro attività è ancora in corso e se versano regolarmente e con continuità i contributi; tuttavia, sono previsti i seguenti prestiti così distribuiti:

Piccolo Prestito Gestione Fondo Credito ex Ipost Poste Italiane;
Piccolo Prestito Gestione Assistenza Magistrale Enam (“Prestito Small”);
Piccolo Prestito Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
Prestito Pluriennale Diretto Gestione Fondo Credito ex Ipost Poste Italiane;
Prestito Pluriennale Diretto Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
Prestito Pluriennale Garantito Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;

Prestiti Inpdap dipendenti privati

I prestiti Inps sono rivolti esclusivamente a dipendenti pubblici, statali o pensionati iscritti alla Gestione. Tuttavia, c’è la possibilità di ottenere qui un finanziamento anche da dipendente privato, ma per ottenerlo è necessario che il dipendente privato sia familiare di un dipendente pubblico. Si tratta di uno specifico requisito che consente ai familiari di un dipendente pubblico o statale, che versa regolarmente i contributi alla gestione, di godere dei suoi stessi vantaggi sui prestiti Inpdap.

Prestito Inps pensionati fino a 90 anni

Per tutte le persone iscritte ad Inps ma che oramai non svolgono più l’attività lavorativa possono richiedere Piccoli Prestiti o Prestiti pluriennali Inpdap attraverso la cessione del quinto che, come abbiamo visto, determina una rata trattenuta sul cedolino pari al 20% della pensione. prestito inps pensionati

Il grande vantaggio per i pensionati che richiedono i prestiti Inps è sicuramente il limite anagrafico previsto, oltre al tasso d’interesse. Infatti, rispetto a molti altri istituti del credito, con Inps si possono ottenere prestiti fino a 90 anni di età (alla scadenza). Ciò significa che, ad esempio, se hai 85 anni e necessiti di un finanziamento puoi richiedere un prestito Inps per pensionati ma con durata massima di 5 anni. Sono diverse le banche ad erogare prestiti Inps cessione del quinto, come ad esempio Credem, IBL o UniCredit; tuttavia è bene ricordare che in tutti i prestiti erogati da banche convenzionate, l’Inps si occupa solamente della trattenuta sulla pensione, ma resta fuori dal contratto.

Il regolamento dei prestiti Inpdap con requisiti e le banche convenzionate le trovate a fondo pagina.

Prestito Inps: importo massimo erogabile

Per stabilire quanto eroga Inps bisogna partire da una regola abbastanza generale, ovvero: per ogni anno di rimborso è possibile ottenere fino a due mensilità di stipendio/pensione, e più la mensilità è alta e più il prestito sarà consistente. Sia per il Piccolo Prestito che per i Prestiti Pluriennali, Inpdap non eroga più di due mensilità per anno. Pertanto, per il Piccolo Prestito si possono ottenere fino ad 8 mensilità in 4 anni, mentre con il Pluriennale si possono ottenere fino a 20 mensilità in 10 anni.

ESEMPIO IMPORTO PRESTITO INPDAP
Stipendio	Importo minimo	Importo massimo
1.000 €	1.000 € / 12 mesi	20.200 € / 120 mesi
1.200 €	1.200€ / 12 mesi	25.400€ / 120 mesi
1.800 €	1.800€ / 12 mesi	36.500€ / 120 mesi
2.000 €	2.000€ / 12 mesi	40.500€ / 120 mesi
3.500 €	3.500€ /12 mesi	70.900€ / 120 mesi

Inpdap Piccolo Prestito

Il Piccolo Prestito è la punta di diamante in casa Inps. Si tratta di un finanziamento agevolato e a breve termine per dipendenti Poste Italiane iscritti al Fondo Credito ex Ipost, ex Enam e alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. A seconda della gestione di riferimento, viene applicato un tasso d’interesse specifico (TAN GDP; TAEG IPOST; TAEG GDP); mentre in maniera trasversale viene applicata per tutti un’aliquota per le spese di amministrazione pari allo 0,50% dell’importo e un premio Fondo Rischi che varia a seconda dell’età e della durata del rimborso. Per la quota capitale con i relativi interessi rimandiamo alla tabella dei Prestiti Inpdap che segue qui sotto. Per quanto riguarda la quota capitale, invece, l’importo dei Piccoli Prestiti Inpdap corrisponde alle mensilità del richiedente, e possono essere:

una mensilità (prestito annuale con rimborso in 12 rate);
due mensilità (prestito biennale con rimborso in 24 rate);
tre mensilità (prestito triennale con rimborso in 36 rate);
quattro mensilità (prestito quadriennale con rimborso in 48 rate).

Sulla base di questo piano di ammortamento c’è la possibilità di richiedere la “mensilità doppia”. Ciò significa che si può può richiedere, ad esempio, di rimborsare in 12 rate non una ma ben due mensilità. In questo senso, è possibile ottenere con il Piccolo Prestito fino a 8 mensilità in 48 rate.

Tabelle Piccolo Prestito Inpdap

La seguente tabella del Piccolo Prestito Inpdap è utile per calcolare la quota interessi che l’ente applicherebbe al finanziamento, dal momento che essa si misura in base al tipo di gestione, alla tipologia di finanziamento, alla durata e all’età. Ecco le tabelle Inps per prestiti fino a 4 anni.

TABELLA PICCOLO PRESTITO INDPAP – GESTIONE UNITARIA
Tipologia	Età	Età alla scadenza	TAEG	TAN
annuale	19-64	20-65	6,91%	4,25%
biennale	19-63	21-65	5,84%	4,25%
triennale	19-62	22-65	5,45%	4,25%
quadriennale	19-61	23-65	5,32%	4,25%

TABELLA PICCOLO PRESTITO INDPAP – GESTIONE UNITARIA PENSIONATI
Tipologia	Età	Età alla scadenza	TAEG	TAN
annuale	65-69	66-70	7,56%	4,25%
	70-74	71-75	8,26%	4,25%
	75-79	76-80	9,48%	4,25%
	80-84	81-85	12,02%	4,25%
	85-89	86-90	16,49%	4,25%
biennale	64-68	66-70	6,55%	4,25%
	69-73	71-75	7,33%	4,25%
	74-78	76-80	8,83%	4,25%
	79-83	81-85	11,08%	4,25%
	84-88	86-90	16,00%	4,25%
triennale	63-67	66-70	6,11%	4,25%
	68-72	71-75	6,84%	4,25%
	73-77	76-80	8,25%	4,25%
	78-82	81-85	10,27%	4,25%
	83-87	86-90	15,15%	4,25%
quadriennale	62-66	66-70	6,03%	4,25%
	67-71	71-75	6,74%	4,25%
	72-75	76-80	7,91%	4,25%
	76-81	81-85	9,74%	4,25%
	82-86	86-90	14,54%	4,25%

TABELLA PICCOLO PRESTITO INDPAP “SMALL” – ASSISTENZA MAGISTRALE ex ENAM
Tipologia	Età	Età alla scadenza	TAEG	TAN
annuale	19-64	20-65	3,20%	1,50%
annuale	65-69	66-70	3,82%	1,50%
biennale	19-63	21-65	2,58%	1,50%
biennale	64-68	66-70	3,26%	1,50%

TABELLA PICCOLO PRESTITO INDPAP – FONDO CREDITO ex IPOST
Tipologia	Età	Età alla scadenza	TAEG	TAN
annuale	19-64	20-65	4,37%	4,25%
annuale	65-69	66-70	5,00%	4,25%
biennale	19-63	21-65	4,31%	4,25%
biennale	64-68	66-70	5,00%	4,25%
triennale	19-62	22-65	4,36%	4,25%
triennale	63-67	66-70	5,00%	4,25%
quadriennale	19-61	23-65	4,30%	4,25%
quadriennale	62-66	66-70	5,00%	4,25%

Simulazione Piccolo Prestito Inpdap

Grazie alle Tabelle dei prestiti Inpdap possiamo calcolare in autonomia l’ipotetica rata del Piccolo Prestito. Inpdap mette a disposizione un simulatore gratuito sul sito Inps, il quale è liberamente accessibile. Per semplificare il calcolo, abbiamo simulato noi un piccolo prestito prendendo come esempio uno stipendio da dipendente pubblico iscritto a Gestione unitaria pari a 1.500 euro mensili e nato nel 1985.

Simulazione Piccolo Prestito Inps
ESEMPIO Dipendente pubblico Stipendio: 1500€ Età: 37 anni	DURATA	ALIQUOTA	FONDO RISCHI	INTERESSI	RATA	IMPORTO NETTO
	12 mesi	7,50 €	2,55 €	7,78 €	127,84 €	1.482,17 €
	12 mesi (doppia mensilità)	15 €	5,10 €	15,57 €	255,68 €	2.964,33 €
	48 mesi	30 €	72 €	31,14 €	135,93 €	5.866,86 €
	48 mesi (doppia mensilità)	60 €	144 €	62,27 €	271,86 €	11.733,73 €

Prestito pluriennale Inpdap

I Prestiti Pluriennali Inpdap, a differenza del piccolo prestito, sono rivolti agli iscritti alla Gestione unitaria e al personale di Poste Italiane iscritto al Fondo Credito ex Ipost; restano esclusi da questa categoria di prestito gli iscritti all’Assistenza magistrale ex Enam. Anche in questo caso, a seconda della gestione di riferimento, è previsto un tasso d’interesse specifico da applicare al finanziamento, un’aliquota per le spese di amministrazione (ricordiamo, lo 0,50% dell’importo) e il premio per il Fondo Rischi (che varia in base all’età e alla durata). La differenza tra il Piccolo Prestito e il Prestito Pluriennale è chiaramente la durata del rimborso, qui divisa in:

cinque mensilità (prestito quinquennale con rimborso in 60 rate);
dieci mensilità (prestito decennale con rimborso in 120 rate);

Come per i Piccoli Prestiti, anche nei Prestiti Pluriennali Inpdap è possibile richiedere una “mensilità doppia”; così facendo, si possono ottenere fino a 8 mensilità in 120 rate. Ma per farci un’idea vediamo le tabelle prestiti Inpdap con i relativi tassi e a seguire una simulazione del prestito.

Prestiti Inpdap tabelle pluriennali

Con la tabella dei Prestiti Pluriennali Inpdap possiamo calcolare la quota interessi che Inps applicherebbe ad un finanziamento e che rimborseremmo, in questo caso, in 60 o 120 rate; un tempo decisamente più lungo in cui spalmare rate ed interessi. Vediamo insieme quali sono i tassi previsti.

TABELLA PRESTITO PLURIENNALE INDPAP – GESTIONE UNITARIA
Tipologia	Età	Età alla scadenza	TAEG	TAN
quinquennale	22-60	27-65	4,35%	3,50%
decennale	22-55	32-65	4,14%	3,50%

TABELLA PRESTITO PLURIENNALE INDPAP – GESTIONE UNITARIA PENSIONATI
Tipologia	Età	Età alla scadenza	TAEG	TAN
quinquennale	61-65	66-70	4,94%	3,50%
	66-70	71-75	5,60%	3,50%
	71-75	76-80	6,74%	3,50%
	76-80	81-85	8,44%	3,50%
	81-85	86-90	13,02%	3,50%
decennale	56-60	66-70	4,52%	3,50%
	61-65	71-75	4,88%	3,50%
	66-70	76-80	5,69%	3,50%
	71-75	81-85	6,80%	3,50%
	76-80	86-90	9,70%	3,50%

TABELLA PRESTITO PLURIENNALE INDPAP – FONDO CREDITO ex IPOST
Tipologia	Età	Età alla scadenza	TAEG	TAN
quinquennale	22-60	27-65	2,92%	3,50%
quinquennale	61-65	66-70	3,50%	3,50%
decennale	22-55	32-65	3,13%	3,50%
decennale	56-60	66-70	3,50%	4,25%

Calcolo Prestito Inpdap Pluriennale

Per effettuare il calcolo dei Prestiti Inpdap pluriennali ci siamo basati ancora una volta sull’esempio precedente. Sulla base di una busta paga pari a 1.500 euro, possiamo calcolare così il preventivo di prestito Inps:

Calcolo Prestiti Inpdap- Inps
ESEMPIO Dipendente pubblico Stipendio: 1500€ Età: 37 anni	DURATA	ALIQUOTA	FONDO RISCHI	INTERESSI	RATA	IMPORTO NETTO
	60 mesi	15 €	28,80 €	12,87 €	54,50 €	2.943,33 €
	60 mesi (doppia mensilità)	82,50 €	158,40 €	70,80 €	299,76 €	16.188,30 €
	120 mesi	25 €	114 €	21,45 €	49,31 €	4.839,55 €
	120 mesi (mensilità doppia)	152 €	693,12 €	130,44 €	299,83 €	29.429,44 €

Motivazioni prestiti personali Inps

Come previsto dal Regolamento Prestiti Inps (2019), per richiedere i Prestiti Pluriennali è necessario specificarne la finalità. Infatti, al momento della presentazione della domanda, il richiedente è tenuto a spiegare qual è la motivazione che lo spinge a richiedere il finanziamento, oltre all’importo necessario. Ecco qui di seguito tutte le motivazioni accettate per i prestiti Inpdap:

calamità naturali;
furto e incendio;
malattia familiari dell’iscritto;
decesso familiari;
spese medico-sanitarie;
spese odontoiatriche e ortodontiche;
acquisto/manutenzione di autovetture modificate, macchinari per disabili, protesi, impianti di domotica;
acquisto arredamento, elettrodomestici, apparecchiature elettroniche;
ingiunzioni di pagamento, pignoramento, decreti ingiuntivi, vertenze, ordinanze esecutive, diffide o notifiche di pagamento da parte di enti pubblici;
riscatto di alloggi popolari e di enti pubblici già condotti in locazione;
sfratto esecutivo;
acquisto casa in Italia o all’estero;
lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria della casa;
costruzione casa;
acquisizione di una casa in o da cooperativa in dismissione di proprietà di enti pubblici;
acquisto di terreni edificabili, agricoli o in proprietà superficiaria;
acquisto di impianti fotovoltaici, pannelli solari, impianti di riscaldamento e climatizzatori a risparmio energetico;
acquisto/costruzione di un garage, cantina o posto auto;
acquisto/costruzione di loculo, cappelle cimiteriali, ecc.;
estinzione anticipata o parziale del mutuo ipotecario;
estinzione prestiti;
matrimonio, celebrazione civile, eventi religiosi;
nascita figli, affidamento, adozione;
iscrizione, frequentazione e acquisto materiali per master, università, corsi di formazione che rilasciano titoli riconosciuti;
trasloco per necessità familiari o lavorative;
avvio di attività in proprio dei familiari;
altri casi che non rientrano nelle motivazioni ma che possono essere accettati se socialmente rilevanti per l’aggravio del bilancio familiare.

Tempi di erogazione prestiti Inpdap

Una volta aperta la pratica, Inps impiega alcuni giorni per valutare la richiesta di prestito e tutta la documentazione anagrafica e reddituale. Considerati diversi giorni di lavorazione spesi per la verifica dei dati, per la preparazione e la stipula del contratto, passa almeno uno, se non due mesi prima che venga accreditato l’importo sul conto del richiedente; e più il prestito è duraturo e più tempo ci vuole. Infatti, mentre i tempi di erogazione del Piccolo Prestito variano tra i 45 e i 60 giorni a partire dalla richiesta, quelli del Prestito Pluriennale sono stimati a 90 giorni.

Opinioni Prestiti Inpdap

Uno dei modi migliori per capire se conviene o meno un prestito Inpdap è quello di leggere le varie opinioni di chi quel prodotto l’ha provato. piccolo prestito inpdap E per fortuna oggi, grazie al web, è possibile scorrere pagine e pagine di commenti lasciati qua e là in totale libertà e in modo assolutamente gratuito. Per facilitare la tua ricerca abbiamo raccolto alcune di queste recensioni e rielaboratone dei punti di vista generali, tenendo conto di tutti quei commenti che hanno motivato il proprio giudizio sulla base di un’esperienza concreta e ben spiegata. Quello che emerge è che con Inpdap i prestiti sono effettivamente agevolati. Tantissimi dipendenti pubblici e statali, infatti, condividono l’opinione più scontata per cui richiedere un prestito Inpdap non solo è semplice, perché si può fare tutto tramite area riservata MyInps o NoiPa; ma conviene, specie se con la “mensilità doppia”, perché i tassi d’interesse restano contenuti. Accanto ai lavoratori, anche per molti pensionati Inpdap prestiti cessione del quinto gli consentono di ottenere finanziamenti anche a 75, 80 o 85 anni di età (90 alla scadenza).

Come richiedere i prestiti personali Inps

Si possono richiedere i prestiti Inpdap esclusivamente per via telematica e attraverso il portale MyInps. Per presentare la domanda è sufficiente recarsi sul sito www.inps.it, accedere all’area riservata tramite pin o Spid, dove è possibile compilare il modulo di richiesta ed allegare la documentazione. Inoltre, tutti gli statali del settore amministrativo possono fare richiesta di prestito direttamente dalla piattaforma NoiPa, inserendo codice fiscale e pin oppure la Carta nazionale dei servizi per accedere all’area riservata.

Prestiti Inpdap: documenti necessari

Ecco qui di seguito tutti i documenti necessari per la richiesta dei prestiti Inps suddivisi in base alla tipologia e alla Gestione di riferimento.

Per Prestito Pluriennale:

ultimo cedolino stipendio/pensione (Gestione unitaria);
ultimo cedolino stipendio e certificato stipendiale rilasciato da Poste Italiane o altre società incaricate (Fondo Ipost);
certificato medico per la cessione del quinto che attesti buona salute del richiedente o eventuale patologia stabilizzata (purché non terminale);
motivazione della richiesta di prestito (elencate sopra);
copia del documento d’identità più una dichiarazione di atto notorio in cui il richiedente attesta che tali documenti sono originali a quelli in suo possesso.

Per Piccolo Prestito:

ultimo cedolino stipendio/pensione (Gestione unitaria);
ultimo cedolino dello stipendio e certificato stipendiale rilasciato da Poste Italiane o altre società incaricate (Gestione Fondo Ipost);
copia del documento d’identità più una dichiarazione di atto notorio in cui il richiedente attesta che tali documenti sono originali a quelli in suo possesso.

Per Prestito Small:

ultimo cedolino stipendio (Gestione assistenza magistrale);
copia del documento d’identità più una dichiarazione di atto notorio in cui il richiedente attesta che tali documenti sono originali a quelli in suo possesso.

Regolamento prestiti Inpdap

Per sciogliere ogni dubbio su requisiti e normative circa la richiesta di finanziamento, riassumiamo qui di seguito alcuni degli articoli più importanti del regolamento prestiti Inpdap.

Art.2. Interessi, spese di amministrazione e aliquota Fondo Rischi

Inps applica un tasso d’interesse nominale annuo (TAN) in relazione alla tipologia di prestito e alla gestione a cui è iscritto il richiedente. Tutti i tassi d’interesse vengono pubblicati sul sito.
Sul prestito viene applicato una spesa di amministrazione e premio compensativo dei rischi pari allo 0,50% dell’importo lordo al momento dell’erogazione.
A sua discrezione Inps può modificare l’importo di tassi e aliquota, ma ogni modifica viene prontamente riportata sul sito.

Art.8. Requisiti Piccolo Prestito Inpdap

Iscrizione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie.
Iscrizione alla gestione del Fondo Ipost.
Almeno un anno di versamento alla gestione di riferimento e di servizio continuativo.
Essere provvisti di retribuzione fissa per tutta la durata del contratto.
Possedere un contratto a tempo indeterminato o contratto a tempo determinato ma non inferiore a 3 anni.
Per i pensionati, essere sottoposti a prelievo dalla pensione dello 0,15%.

Art.11. Rinnovo e anticipata estinzione Piccolo Prestito Inpdap

Il Piccolo Prestito può essere rinnovato in corso di pagamento a partire da 5 rate saldate per anno di restituzione. Pertanto: prestito annuale dopo 5 pagamenti; prestito biennale dopo 10 pagamenti; prestito triennale dopo 15 pagamenti; prestito quadriennale dopo 20 pagamenti.

Art.12. Requisiti Prestito Small

Può essere richiesto da Iscrizione insegnanti e dirigenti scolastici a tempo indeterminato presso scuole statali primarie e dell’infanzia (Gestione assistenza magistrale in attività di servizio);
Può essere richiesto da insegnanti e dirigenti scolastici con contratto a tempo determinato, da insegnanti IRC, da insegnanti in scuole parificate, da dirigenti e insegnanti in scuole primarie o infantili gestite da Enti morali o Comuni, dopo cinque anni di contribuzione (Gestione assistenza magistrale in attività di servizio).

Art.15. Rinnovo e anticipata estinzione Prestito Small

Gli iscritti possono rinnovare il prestito small in corso a partire da 5 rate pagate (se prestito annuale) o 10 (se prestito biennale).
In caso di estinzione anticipata, si può richiedere un nuovo prestito solo una volta decorsi i mesi indicati per il rinnovo, dunque 5 o 10 mesi dalla prima rata del prestito anticipatamente estinto.
Non è consentito l’accumulo di Piccoli Prestiti in Inps o in altri enti.

Art.16. Requisiti Prestiti Pluriennali Inpdap

Iscrizione alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie.
Iscrizione alla gestione del Fondo Ipost assistenza magistrale.
4 anni di versamenti di contributi alla gestione di riferimento.
Possedimento del contratto a tempo indeterminato.
Pensionati sottoposti al prelievo dalla pensione dello 0,15%.

Art.19. Rinnovo e anticipata estinzione Prestito Pluriennale

Gli iscritti possono richiedere un nuovo prestito anche con trattenuta sul cedolino, purché siano trascorsi due anni dalla decorrenza di un prestito quinquennale e quattro anni dalla decorrenza di un decennale.
È consentito il rinnovo di un prestito quinquennale, anche prima dei due anni dalla decorrenza, purché costituisca il primo prestito decennale.
Se la cessione viene estinta anticipatamente, si può richiedere un nuovo prestito pluriennale Inpdap ma solo dopo un anno dall’estinzione.

Banche convenzionate Inps-Inpdap

Come anticipato, i prestiti Inpdap possono essere erogati anche attraverso banche convenzionate, che tuttavia non sono tenute a mantenere le condizioni dell’Inps. Infatti, ogni banca può scegliere da sé tassi, condizioni e agevolazioni da offrire al proprio cliente iscritto alla Gestione, ma può farlo solamente se la proposta è agevolata rispetto alle sue offerte standard. In questo senso, prima di procedere con la richiesta presso l’una o l’altra sede, è importante scaricare un preventivo e confrontare le offerte tra di loro per scegliere la migliore. Qui di seguito, l’elenco delle banche convenzionate Inpdap:

Acceso
ADV Finance
Agos Ducato
Apulia Prontoprestito
Atlantide
Banca del Mezzogiorno
Banca di Sassari
Banca Popolare Pugliese
BNL Finance S.p.A R.T.I Poste Italiane
Ital.Fin
Cassa Depositi e Prestiti
Cofimar
Compass
Conafi Prestito Gia Conafi
Consel
Creditis Servizi Finanziari
Credem
Deutsche Bank
Dynamica Retail
Eurocqs
Fide
Fides
Fiditalia
Figenpa
Finanziaria Familiare
Fincontinuo
Findomestic
Fineco Bank
Futuro
IBL Banca
Intesa Sanpaolo
Istituto Finanziario Europeo
Italcredit
C.Family
M3 Prestitichiari
Mediocredito Europeo
Pitagora
Prestinuova
Prestitalia
Profamily
Races Finanziaria
Santander Consumer Bank
Santander Consumer Unifin
Sigla Credit
Siriofin
Spefin Finanziaria
Unicredit
WE Finance

Informazioni sull’ente

Gruppo: INPS (ex INPDAP)

Nazione: Italia

Fondazione: 1898

Persone: Pasquale Tridico (Presidente), Gabriella Di Michele (Direttore generale).

Sede: Via Ciro il Grande, 21 – 00144 Roma

Telefono: 803 164

Sito: www.inps.it

Eccoci al termine di questo approfondimento interamente dedicato ad Inps (ex Inpdap). Prestiti agevolati come quelli proposti dall’ente pensionistico rappresentano un’occasione unica per dipendenti pubblici, pensionati, nonché familiari degli stessi, i quali possono trovare qui valide soluzioni con la piccola ma conveniente gamma dei prestiti Inpdap. prestiti inpdap tabelle Tabelle come quelle sopra elencate dimostrano chiaramente come la percentuale dei tassi per iscritti a Gestione unitaria, ex Ipost ed anche Enam cali rispetto ai numeri che siamo abituati a leggere in altre offerte finanziarie. In casa Inpdap, Piccolo Prestito è sicuramente tra i più gettonati; valido per tutte e tre le categorie, questo finanziamento è pratico, piccolo ma “raddoppiabile”, e con un tasso decisamente basso ci si può ottenere una cifra interessante in base al proprio cedolino. Ma è evidente come il risparmio venga ad evidenziarsi anche sui Prestiti Pluriennali Inpdap, dove il tasso d’interesse calmierato e la possibilità di raddoppiare l’importo consente di spalmare in 5 o 10 anni rate davvero comode ed ottenere fin anche 25-30 mila euro, a seconda del proprio stipendio. Insomma, il prestito Inpdap dipendenti pubblici può considerarsi un vero privilegio, salvo disponibilità economica in Inps. Infine, come non sottolineare la potenziale convenienza anche per le persone iscritte alla gestione ma che hanno cessato la loro attività lavorativa. Grazie al prestito Inps, pensionati in età avanzata possono ottenere prestiti fino a 90 anni alla scadenza. Tuttavia, ricordiamo, se i prestiti dipendenti statali funzionano attraverso la delega di pagamento, per i pensionati è previsto il prestito Inpdap cessione del quinto. Le due modalità con trattenuta dello stipendio si somigliano, ma per le persone che ancora lavorano la rata può arrivare a 2/5 dello stipendio.

Su quest’ultima riflessione, noi di Simulare Prestito vi salutiamo qui, restando a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande sui contenuti. E se tra di voi c’è qualcuno che ha avuto un’esperienza con Inpdap, prestiti, tempi di erogazione, modulo di richiesta e quant’altro, non esiti a condividere con noi una propria opinione personale sul servizio Inps ex Inpdap.

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