Microcredito Campania: sviluppo e ultime notizie
Informazioni e novità sul microcredito regione Campania
Per avviare un’attività o per sviluppare quella già esistente, l’accesso al credito è un servizio importante. Difficilmente si riesce ad aumentare il fatturato senza prima riuscire ad investire in beni strumentali o accessori, in materie prime o semilavorati, in servizi o in collaboratori.
La difficoltà di accesso al credito rischia di limitare questa opportunità di sviluppo a persone meritevoli. Il fondo Microcredito, definito dall’Unione europea ed erogato sul territorio da enti come la Regione Campania, permette di affrontare questo ostacolo e migliorare il finanziamento per alcune categorie svantaggiate. Vediamo insieme quali sono sviluppo attuale e ultime notizie sul microcredito Campania.
Microcredito Campania: cos’è e come funziona
Il microcredito è una gamma di servizi di finanziamento di importo moderato, pensato per favorire l’inclusione finanziaria e sociale per chi ha difficoltà nell’accesso al credito. Questo non è solo un finanziamento ma comprende una serie di servizi, finanziari e non, che seguono il richiedente nella fase pre e post erogazione. Al fine di garantire l’inclusione, insieme al finanziamento è fornita una valutazione sulla validità e sostenibilità del progetto imprenditoriale per cui sono richiesti i fondi. L’importo del microcredito è compreso tra i 25 mila e i 40 mila euro. In caso di credito frazionato, l’importo massimo può essere aumentato fino a 50 mila euro.
Il microcredito può essere erogato nelle seguenti forme:
- Microcredito imprenditoriale
- Microcredito rurale
Microcredito Imprenditoriale
Il Microcredito imprenditoriale è rivolto a chi intenda avviare o sviluppare un’attività in microimpresa o lavoro autonomo o che presenti difficoltà di accesso al finanziamento bancario. Possono beneficiare di questo finanziamento le seguenti categorie:
Lavoratori autonomi titolari di partita iva da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti
Imprese individuali costituite da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti
Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative costituite da meno di 5 anni e con massimo 10 dipendenti
I fondi possono essere richiesti per: acquistare beni o servizi connaturati all’attività svolta, pagare il compenso di nuovi dipendenti soci lavoratori; seguire corsi di formazione; ripristinare il capitale circolante; riportare la liquidità a livelli consoni. Non è invece possibile effettuare operazioni di ristrutturazione del debito.
Il Microcredito Imprenditoriale ha la forma di un mutuo chirografario con le seguenti caratteristiche:
Durata massima: 84 mesi, preammortamento compreso
Importo massimo: 40 mila euro, estendibile a 50 mila
Garanzia: Fondo di Garanzia per le PMI sull’80 percento dell’importo finanziato
Per quanto concerne le garanzie, l’istituto di credito che eroga il finanziamento può richiedere ulteriori garanzie sulla sola parte che ecceda la garanzia pubblica. Questa garanzia non può essere di tipo reale, quindi non possono essere richiesti pegni, ipoteche o privilegi sui beni del richiedente. Su questa pagina è presente un elenco dei documenti da presentare per la richiesta.
Microcredito Rurale
Il Microcredito Rurale è un finanziamento espressamente rivolto al settore agricolo. Possono farne richiesta le microimprese agricole così definite dal D.lgs. 228/2001 che abbiano gli stessi requisiti previsti per la richiesta del Microcredito Imprenditoriale:
- Lavoratori autonomi titolari di partita iva da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti
- Imprese individuali costituite da meno di 5 anni e con massimo 5 dipendenti
- Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative costituite da meno di 5 anni e con massimo 10 dipendenti
Anche gli scopi per cui è concesso il finanziamento sono gli stessi previsti dal Microcredito Imprenditoriale.
Per quanto concerne la tipologia di finanziamento, è importante notare che per il Microcredito Rurale la garanzia è fornita dall’Ismea nella modalità di una fideiussione pari al 70 percento dell’importo richiesto; fideiussione che sale all’80 percento in caso di giovane agricoltore under 40. La garanzia Ismea è fornita a titolo gratuito in assorbimento della quota di 25 mila euro di aiuti di Stato, in accordo con il regime de minimis, secondo il Regolamento Ue 2019/316. Lo Stato subentra nella concessione di tale garanzia nel caso il richiedente abbia già esaurito la quota de minimis attribuitagli.
Anche per questo finanziamento, l’istituto di credito può richiedere ulteriori garanzie non reali per la parte eccedente la garanzia emessa dall’Ismea o dallo Stato. Su questa pagina è presente un elenco dei documenti da presentare per la richiesta.
Microcredito Campania: le novità
Con l’ultima delibera sul Fondo Microcredito FSE, la Regione Campania ha destinato un massimo di 100 milioni di euro a questo fondo.
Il Microcredito è uno strumento ideato per supportare l’inclusione sociale tramite l’erogazione di finanziamenti. Questo servizio è erogato dall’Unione Europea tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE), che permette ad una lista selezionata di intermediari di aumentare i volumi dei prestiti grazie ad apposite garanzie a copertura del rischio di credito.
Obiettivo del Microcredito è ancora una volta quello di favorire i processi di crescita e sviluppo del lavoro autonomo e della microimpresa. Si affianca a questo servizio, quello del Microcredito Donna, per contrastare le condizioni di finanziamento più svantaggiose per le donne che ne facciano richiesta.
Fse Microcredito Regione Campania
Sul sito FSE Regione Campania è possibile trovare le informazioni necessarie per il Microcredito. Questo servizio viene erogato in accordo all’Obiettivo Specifico 1.a.1., Sostegno e Contributi alla creazione di impresa, anche sociale e al lavoro autonomo. Questo obiettivo prevede la creazione di contributi alla creazione di impresa e l’utilizzo di strumenti finanziari, come il Microcredito. L’attenzione particolare ai settori coinvolti nella transizione verde e digitale, oltre che a quelli più rilevanti per l’economia nazionale si può osservare dalle specifiche declinazioni del Microcredito erogato: Microcredito Imprenditorialità e Microcredito Rurale. Il Microcredito risponde anche all’Obiettivo Specifico 1.a.2., Incentivi all’assunzione e alla stabilizzazione. Grazie ai fondi erogati è infatti possibile assumere collaboratori. In questa pagina possibile trovare l’elenco dei tutor che possano affiancare i richiedenti nello svolgimento delle fasi della richiesta.
Come detto, il finanziamento indirettamente agevolato dagli enti pubblici, grazie a delle garanzie sul credito, erogato sottoforma di mutuo chirografario dagli istituti di credito che accettino di aderire al programma. Questo l’elenco di istituti di credito convenzionati per la Regione Campania:
Microcredito Imprenditoriale:
- BPER (Avellino e prov., Benevento e prov., Caserta e prov., Napoli e prov., Salerno e prov.)
- BCC SAN MARCO DEI CAVOTI E DEL SANNIO- CALVI(Benevento e provincia)
- BCC CAPACCIO PAESTUM E SERINO (Avellino e prov.: Atripolda, Montella, Montoro, Serino; Salerno e prov.: Albanella, Capaccio Paestum, Eboli, Roccadaspide, Trentinara)
- BCC SCAFATI E CETARA (prov. di Napoli: Agerola, Gragnano, Pompei, Santa Maria La Carità – prov. di Salerno: Angri, Cetara, Cava dei Tirreni, San Marzano sul Sarno, Scafati, Vietri sul Mare)
- BCC FLUMERI (Avellino e prov., Benevento e prov.)
- BANCA MONTE PRUNO (Prov. di Avellino: Montoro; prov. di Salerno: Area Alburni/Cilento, Area Vallo di Diano, Area Valle dell’Irno)
- BANCA 2021 ( prov. di Salerno)
- BCC NAPOLI ( prov. di Napoli)
- BCC GAMBATESA (prov. Benevento)
Microcredito Rurale:
- BCC CAPACCIO PAESTUM E SERINO (prov. di Avellino: Aiello Del Sabato, Atripolda, Serino; prov. di Salerno: Albanella, Capaccio Paestum, Eboli, Roccadaspide, Trentinara)
- BCC SCAFATI E CETARA (prov. di Napoli: Agerola, Gragnano, Pompei, Santa Maria La Carità – prov. di Salerno: Angri, Cetara, Cava dei Tirreni, San Marzano sul Sarno, Scafati, Vietri sul Mare)
- BCC FLUMERI (Avellino e prov.)
- BANCA MONTE PRUNO (Prov. di Avellino: Montoro; prov. di Salerno: Area Alburni/Cilento, Area Vallo di Diano, Area Valle dell’Irno)
- BANCA 2021 (prov. Salerno)
- BCC SAN MARCO DEI CAVOTI E DEL SANNIO- CALVI(Benevento e provincia)
Il Microcredito Campania è un programma regionale che ha lo scopo di incentivare la coesione sociale. Questo opera sull’economia del territorio, favorendo le attività economiche dei soggetti svantaggiati: donne, giovani e piccole e medie imprese. L’intento del Microcredito Regione Campania è di favorire il lavoro autonomo e l’autoimprenditorialità tramite la creazione e l’avvio di nuove imprese o lo sviluppo di quelle esistenti.
I servizi del Microcredito Campania non si limitano all’erogazione dei fondi necessari per l’attività economica ma si estendono a un’intera gamma di servizi di tutoraggio rivolti al richiedente. La figura del tutor accompagna i richiedenti valutando le motivazioni e le modalità della richiesta, nonché il progetto per cui il finanziamento è richiesto. Lo scopo è indirizzare nelle modalità, negli importi e nell’opportunità le richieste presentate.
Il Microcredito è un servizio che le gli Enti locali, come la Regione Campania erogano in accordo all’Unione europea, la quale ha stanziato il Fondo Sociale Europeo (FSE). Per questo progetto, il FSE coinvolge gli istituti di credito locali, affinché accettino le garanzie pubbliche sul credito erogato.
Il Microcredito può avere il formato di Microcredito Imprenditorialità, per autonomi, imprese individuali e altre tipologie di società e cooperative, e Microcredito Rurale, per quelle attività specificamente concentrate sul settore agricolo.
La Regione Campania ha stanziato un fondo di 100 milioni di euro per il Microcredito. Questo importo viene erogato sottoforma di garanzie, che coprano fino all’80 percento del credito concesso. La garanzia viene erogata dal Fondo di Garanzia per le PMI, nel caso del Microcredito per l’Imprenditorialità, e dall’Ismea, per il Microcredito Rurale.
Gli istituti di credito che partecipano a questo programma possono chiedere ai richiedenti delle garanzie non reali sulla quota di finanziamento non coperta dalle garanzie pubbliche. Il finanziamento ha la forma di un mutuo chirografario.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
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