Cosa succede se non pago il prestito delle Poste?
In caso di mancato pagamento delle rate, Poste Italiane può rivalersi sulla garanzia e ricorrere a tutte le azioni previste dalla legge per riscuotere il credito, dai solleciti formali al ricorso al giudice. Tutto questo, oltre che a presentare un conto salato al debitore inadempiente potrebbe addirittura arrivare sul penale. Qui di seguito abbiamo raccolto le potenziali conseguenze per un mancato pagamento del finanziamento, così come previsto dalla normativa italiana.
Interessi di mora
Consecutivamente al ritardo dei pagamenti di un prestito scattano gli interessi di mora. Questi interessi vengono applicati oltre al TAEG e sulla base della durata del ritardo: più si procrastina il pagamento, e più gli interessi di mora aumentano. Lo scatto della mora e il relativo costo viene generalmente discusso in sede contrattuale, per molte finanziarie può raggiungere anche il 20% della rata scaduta.
Lista “cattivi pagatori”
Altra conseguenza è quella di finire segnalati nella lista dei cattivi pagatori alla Centrale dei Rischi. Sebbene si tratti di una segnalazione temporanea, non è conveniente finire nell’elenco perché potrebbe compromettere future richieste di prestito. Ad ogni modo, in seguito al risarcimento dei pagamenti, la cancellazione avviene automaticamente. Ecco le durate previste per la segnalazione:
- 12 mesi, per una o due rate saltate;
- 24 mesi, per almeno 3 rate saltate.
Sollecito dei pagamenti
Dopo svariate rate saltate potrebbe scattare il sollecito dei pagamenti. In questo caso, Poste Italiane potrebbe mettersi in contatto con il debitore, tramite telefono, raccomandata o addirittura visita domiciliare, per ottenere direttamente i pagamenti dovuti. Tutti questi solleciti implicano di base un costo.
Risoluzione del contratto
A discrezione della finanziaria, oltre un tot rate scadute può partire la risoluzione del contratto. La risoluzione contrattuale è un intervento abbastanza drastico, perché prevede che il debitore rimborsi il capitale residuo entro 15 giorni a partire dalla comunicazione, con interessi maturati e moratori compresi. In generale, le finanziarie preferiscono sollecitare i pagamenti piuttosto che ricorrere alla risoluzione. Questo perché è molto più probabile che un debitore insolvente riesca a risollevarsi attraverso piccoli pagamenti e a portare a termine il finanziamento, piuttosto che restituire l’intero capitale in un unico rimborso.
Decreto ingiuntivo
Se, nonostante gli interventi, il debitore ancora non paga, alla finanziaria non resta che richiedere l’intervento di un giudice. Per il debitore giudicato in torto, con il decreto ingiuntivo avrebbe circa 40 giorni per restituire quanto dovuto affinché il decreto non diventi esecutivo. La pena, qualora si passasse all’esecutivo, potrebbe essere il pignoramento di un quinto dello stipendio, di beni mobili o addirittura immobili (dipende dall’entità del prestito).
Consiglio: non appena insorge un problema con i pagamenti, contatta Poste Italiane ed esponi il tuo problema. A seconda del contratto scelto, puoi richiedere il Salto Rata o Cambio Rata. Ad ogni modo, se pensi che il tuo reddito possa subire dei cambiamenti in futuro ancor prima di sottoscrivere il finanziamento, opta per un Prestito Flessibile.
Prestito BancoPosta: documenti e come richiederlo
Il prestito può essere richiesto in filiale previo appuntamento telefonico, fatta eccezione per il Prestito BancoPosta online. In quest’ultimo caso, infatti, è sufficiente accedere all’account Poste online e calcolare il preventivo; da lì, si può procedere con la richiesta attraverso form specifico. Per richiedere un prestito BancoPosta Online devi:
- Accedere all’area riservata Poste Italiane;
- Fare una richiesta di preventivo;
- Selezionare la migliore e procedere;
- Compilare il modulo sottostante inserendo i tuoi dati.
Ecco i documenti che ti serviranno per completare la richiesta del Prestito Banco Posta:
- carta d’identità;
- codice fiscale;
- documento di reddito (busta paga e CUD, cedolino della pensione o certificazione dell’INPS, dichiarazione dei redditi (730 o modello unico);
- permesso di soggiorno (se il richiedente è cittadino straniero);
- iscrizione ad albo professionale (se il richiedente è libero professionista);
- preventivo d’acquisto (se si tratta di un prestito finalizzato).
Accesso a BancoPosta Online
Se è la prima volta che accedi a BancoPosta e non hai ancora registrato il tuo account puoi seguire questo procedimento ed effettuare il tuo primo login.
- Vai sul sito poste o su google e digita Registrazione Account Poste.
- Inserisci nome, cognome e codice fiscale.
- Inserisci le credenziali.
- Accetta le condizioni e procedi con la Privacy.
- Completata la registrazione.
- Accedi a Poste Italiane.
Per tutti gli accessi successivi, invece, è sufficiente andare sul sito poste, cliccare il pulsante in alto a destra – dove è raffigurata una persona stilizzata nel tondino -, ed inserire le tue credenziali di accesso (email e password).
Informazioni sulla società
Gruppo: Poste Italiane S.p.A.
Finanziarie Partner: Findomestic Banca S.p.A, Compass Banca S.p.A., Deutsche Bank S.p.A., Santander Consumer Bank.
Nazione: Italia
Fondazione: 5 maggio 1862
Persone: Matteo Del Fante (CEO)
Sede: Roma, Viale Europa, 190 – 00144.
Telefono: +39 06 5958.1
Sito: www.poste.it
Eccoci al termine di questo approfondimento interamente dedicato al prestito Banco Poste, sperando di aver fornito tutte le informazioni che cercavate sui prestiti Poste Italiane. Come abbiamo visto, per titolari di carte, conti e libretti è molto semplice richiedere il finanziamento Poste: è sufficiente recarsi in filiale previo appuntamento e farne richiesta, scegliendo tra diverse offerte di preventivo. Ad esempio, la necessità di 1.000 può essere soddisfatta con un Mini Prestito Banco Posta (ex Special Cash Postepay). Si tratta di un piccolo prestito PostePay dedicato ai possessori della sola carta. Non solo piccoli pagamenti: se per la carta è previsto un tetto fino a tremila euro, pagamenti più consistenti possono essere soddisfatti da altri prestiti personali di Poste Italiane: acquisto casa, auto, moto, consolidamento debiti, cessione del quinto… tutte offerte che, messe insieme, costituiscono la gamma finanziamenti Poste che abbiamo illustrato nel dettaglio in questa guida. Ricordiamo ai nostri lettori che per simulare il prestito BancoPosta è necessario accedere tramite account a BancoPosta online.
Noi di Simulare Prestito vi salutiamo qui ma restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande sui contenuti. E se tra di voi c’è qualcuno che ha avuto un’esperienza con questo servizio, non esiti a condividere con noi una propria opinione personale su qualsiasi argomento riguardi il prestito BancoPosta: tasso, tempistiche, qualità, efficienza.