I migliori prestiti fino a 60000 euro: tassi e richiesta
Come e quanto costa richiedere prestiti personali fino a 60000 euro
Richiedere un prestito di importo elevato può aiutare a completare quell’acquisto spesso rimandato o a portare a termine interventi importanti, come le ristrutturazioni. Un prestito da sessantamila euro potrebbe coprire tutto o parte del costo da sostenere. Auto e moto veicoli, ristrutturazioni, o l’avvio di un’attività economica sono alcuni degli impieghi per cui si può richiedere questo tipo di prestito. Indipendentemente dallo scopo, è opportuno che richiedente faccia le sue considerazioni ed effettui alcune simulazioni prima di avviare la richiesta di finanziamento.
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Prestiti 60000 euro: caratteristiche e finalità
Sessantamila euro sono una cifra tutto sommato importante per un prestito. Questo tipo di finanziamenti può arrivare fino a somme comprese tra i settantamila e gli ottantamila euro. per finanziamenti di importo maggiore, i mutui sono gli strumenti più adeguati: la differenza, oltre che nell’importo sta nella maggiore complessità della procedura e nella lista di documenti da preparare e professioni da coinvolgere.
Quali possono essere gli scopi per i quali si richiede un prestito da sessantamila euro? I vari simulatori online permettono di selezionare queste finalità che possono andare dall’acquisto di automezzi di maggior valore, alla ristrutturazione di immobili.
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Un’altra casistica è quella del consolidamento dei debiti. Un cliente può richiedere un prestito di questa cifra per ripagare diversi tipi di debito. Il vantaggio è quello di razionalizzare il profilo debitorio e accorpare le diverse rate in un unico pagamento periodico.
Infine, un prestito potrebbe essere richiesto per avviare un’attività commerciale. Sessantamila euro potrebbero essere adeguati a comprare macchinari o allestire un negozio, ad esempio.
Conviene richiedere un prestito personale da 60000 euro?
La risposta se convenga richiedere un prestito personale da sessantamila euro è: dipende. Da un lato, dalle condizioni del richiedente. dall’altro, da quelle del prestito in sé. Per il richiedente, consumare oggi vuol dire rinunciare al consumo futuro: farlo con un prestito, vuol dire rinunciare nel futuro a più cose, dati gli interessi sul prestito. La prima domanda da farsi, dopo aver valutato l’acquisto di un bene è chiedersi se si abbiano risorse proprie sufficienti: comprare un motorino esclusivamente con i propri risparmi permette da un lato di pagare meno tutto l’acquisto; dall’altro, sottrae risparmi che potrebbero essere utili in caso di emergenze.
Oltre a questa considerazione, c’è da valutare l’effettiva convenienza di un prestito. Ci sono tre parametri in particolare da valutare: il costo totale dell’operazione, il TAN e il TAEG.
Costo totale del prestito: Quando si valuta un prestito, è cruciale considerare il costo totale che include sia gli interessi da pagare durante tutta la durata del prestito sia i costi burocratici di apertura. Gli interessi rappresentano la cifra che si paga alla banca per aver usufruito del denaro, calcolata in base alla somma prestata e alla durata del finanziamento. I costi burocratici, invece, possono includere spese di istruttoria, perizie, assicurazioni obbligatorie, e altre commissioni. È importante sommare tutti questi elementi per ottenere una visione completa del costo effettivo del prestito e confrontarlo con altri prodotti finanziari disponibili sul mercato.
TAN (Tasso Annuo Nominale): Il TAN rappresenta il tasso di interesse puro, espresso in percentuale, che l’istituto di credito applica sul capitale prestato. È un indicatore fondamentale per capire quanto costerà il prestito in termini di interessi, ma non tiene conto di eventuali spese aggiuntive. Per valutare correttamente il TAN, bisogna confrontarlo con quelli di altri prestiti, tenendo presente che un TAN più basso generalmente indica un prestito meno costoso in termini di interessi.
TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): Il TAEG è il parametro più completo e rappresentativo per valutare la convenienza di un prestito, poiché include non solo il TAN, ma anche tutti i costi aggiuntivi legati all’erogazione del prestito. Questo tasso esprime il costo totale del finanziamento in percentuale annua e permette di confrontare in modo trasparente diversi prodotti finanziari. Un TAEG più basso indica un prestito complessivamente meno oneroso.
Per prendere una decisione informata, confrontate sempre il costo totale del prestito, il TAN e il TAEG tra diverse offerte. Assicuratevi di leggere attentamente tutte le clausole contrattuali e, se necessario, consultate un esperto finanziario per chiarire eventuali dubbi.
Prestiti fino a 60000 euro: calcolo rata e interessi
Simuliamo la richiesta di un prestito da sessantamila euro per l’acquisto di un motoveicolo. Per semplicità, proviamo a vedere come cambia la rata al variare della durata del prestito. Di norma, questo tipo di finanziamenti ha una durata compresa tra 12 e 120 mesi. proviamo dunque a valutare la durata minima e massima possibili. Per ciascuna soluzione, selezioniamo esclusivamente l’offerta con il minore TAEG.
Ipotesi: 60 rate – Sella Personal Credit
- Importo finanziato: 60.000,00 euro
- Durata Prestito: 60 rate
- Rata mensile: 1.196,58 euro
- TAN: 7,30% (tasso fisso)
- TAEG: 7,57%
- Spese di istruttoria: 0 euro
- Imposte: 150,00 euro
- Spese periodiche: 0 euro
- Assicurazione: 0 euro
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Ipotesi: 120 rate – Agos Credito Personale
- Importo finanziato: 60.000,00 euro
- Durata Prestito: 120 rate
- Rata mensile: 710,40 euro
- TAN: 7,44% (tasso fisso)
- TAEG: 7,70%
- Spese di istruttoria: 0 euro
- Imposte: 0 euro
- Spese periodiche: 0 euro
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Le due simulazioni presentate differiscono solo per la durata – 5 e 10 anni – del prestito. Come si può osservare, la rata passa da poco più di settecento euro a quasi mille e duecento. La spiegazione dell’aumento è che, a maggiori durate, gli interessi sul debito presentano un peso maggiore. È buona norma mantenere la durata sufficientemente bassa in accordo con la sostenibilità della rata. Redditi maggiori potranno permettersi durate più brevi e un minor costo complessivo del debito.
Data la somma elevata del prestito, durate più brevi portano ad escludere la richiesta. A titolo di esempio, per una durata di 12 mensilità, la rata mensile supererebbe i cinquemila euro.
Prestiti da 60000 euro: documenti e requisiti
Per richiedere un prestito, generalmente sono necessari i seguenti documenti:
- Documento di identità valido
- Codice fiscale
- Documento di reddito
Il Documento di identità valido serve per individuare l’identità del richiedente. Può essere un passaporto, una carta d’identità o una patente di guida. Deve essere in corso di validità e deve contenere una foto del richiedente. nel caso di cittadini stranieri, questo deve essere accompagnato da un permesso di soggiorno in corso di validità.
Il codice fiscale è un codice univoco che identifica ogni cittadino italiano ai fini fiscali e amministrativi. È necessario per la richiesta di un prestito in quanto permette all’istituto di credito di identificare univocamente il richiedente.
I documenti che attestano il reddito del richiedente servono a dimostrare la capacità del richiedente di rimborsare il prestito. Può essere una busta paga, una dichiarazione dei redditi o un cedolino pensione. L’istituto di credito lo utilizza per valutare la solvibilità del richiedente.
Ogni istituto di credito può richiedere documenti aggiuntivi a seconda delle proprie politiche interne e del tipo di prestito richiesto. Pertanto, è sempre consigliabile contattare direttamente l’istituto di credito per ottenere informazioni precise sui documenti necessari.
Come richiedere un prestito da 60000 euro
Richiedere un prestito da sessantamila euro è un processo facile e veloce. Online, è possibile agire in due modi diversi. Esistono vari comparatori che permettono di selezionare l’offerta più adeguata alle proprie necessità. Il risultato scelto è poi collegato al sito della finanziaria o della banche che lo eroga. Al richiedente non resta che seguire il percorso completo: gli istituti di credito più attrezzati permettono di completare l’operazione interamente online, caricando i documenti necessari in formato Pdf.
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In alternativa, è possibile indirizzarsi direttamente al sito dell’istituto di credito prescelto. Nel caso in cui il richiedente sia già cliente, questi potrebbe avere condizioni personalizzate e più vantaggiose rispetto a quelle individuate sui comparatori.
Un’ultima modalità è quella di rivolgersi direttamente in filiale e parlare con un responsabile dell’operazione. In questo modo, è possibile avere maggiori informazioni per effettuare una scelta consapevole.
Articolo scritto da: Fabrizio Pagni
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