Prestiti cambializzati senza busta paga: si possono richiedere?
Come ottenere un prestito senza busta paga con le cambiali
I prestiti cambializzati potrebbero essere la soluzione per chi è senza busta paga e necessita di un finanziamento urgente. Troppo spesso, oggi, la necessità di soldi si fa sentire e, vuoi una spesa imprevista, vuoi un progetto a lungo custodito nel cassetto e non più rimandabile, si ha bisogno di ottenere un prestito personale. Poi succede che molte persone si avvicinano al mondo dei finanziamenti e scoprono che spesso e volentieri è molto difficile accedervi. Infatti, banche e finanziarie necessitano che dall’altra parte vi siano solide garanzie che in qualche modo assicurano il rimborso del prestito da emettere. In questo senso, la busta paga è la garanzia per antonomasia, indice di un lavoro stabile ed un’entrata fissa e regolare. In questo articolo vogliamo concentrarci proprio su chi questa garanzia non ce l’ha, scoprendo cosa sono e come funzionano i prestiti cambializzati senza busta paga.
Cos’è un prestito cambializzato
Dicevamo che i prestiti cambializzati senza busta paga si prestano ad essere una soluzione pratica per chi ha visto rifiutarsi offerte di prestito personale da banche e finanziarie. Questo perché il prestito cambializzato è una tipologia di finanziamento che, facendo leva sul potere della cambiale che lo costituisce, rappresenta già esso stesso una forma di garanzia. Infatti, la cambiale altro non è che un titolo di credito che dà ad un creditore il diritto di procedere con l’esecuzione forzata nei confronti di un debitore, qualora questi non pagasse le quote prestabilite.
Il prestito con cambiale funziona così: ogni mese, il debitore procede con il pagamento delle cambiali che sostituiscono le rate del rimborso; ma, a differenza di queste ultime, devono essere vidimate con bollo. In sostanza, le cambiali funzionano un po’ come delle ricevute di pagamento, ma hanno un forte potere: il fatto che, in caso di insolvenza, il creditore possa pignorare il bene del debitore, fa sì che la cambiale sia molto flessibile in termini di accesso, ma anche molto rischiosa. Va difatti ricordato che ogni cambiale ha una scadenza di pagamento ben precisa. Tale scadenza, tuttavia, può essere posticipata ma solo in seguito ad un accordo tra debitore e creditore. È quest’ultimo, infatti, a decidere se e quante volte concedere al debitore di posticipare i pagamenti, e dunque evitare pignoramento e atto giudiziario in quanto insolvente.
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Prestiti cambializzati senza busta paga, si può?
Veniamo allora al dunque della questione dei prestiti cambializzati senza busta paga. Capiamo adesso perché questi prestiti si configurano come una delle possibili soluzioni per accedere al credito anche in assenza di garanzie reddituali come la busta paga: essendo la cambiale in sé una forma di garanzia di pagamento, il creditore è più propenso a concedere un prestito anche in assenza del contratto da dipendente. Possiamo dunque sostenere che sì, si possono ottenere dei prestiti cambializzati senza busta paga, purché il richiedente presenti altre garanzie.
Infatti, anche se il richiedente non ha un lavoro fisso mensile da dipendente che garantisce il rimborso del prestito, firmando una cambiale esso si obbliga in qualsiasi modo a restituire al creditore tutti i soldi prestati, compresi gli interessi; sempre perché, qualora non pagasse direttamente il debitore, sarebbe il creditore a riprenderseli, procedendo con il pignoramento.
Prestiti cambializzati: quali garanzie servono
Dal momento che il richiedente non può fornire una busta paga come garanzia di pagamento e desidera procedere con la firma della cambiale, è essenziale che al posto della busta paga fornisca un altro tipo di garanzia economica in grado da coprire il debito. Diciamo che di base può funzionare da garanzia qualsiasi bene mobile, immobile o fidejussione dal valore chiaramente superiore all’importo del prestito.
Dove richiedere prestiti cambializzati senza busta paga
I prestiti cambializzati senza busta paga possono essere richiesti presso banche e finanziarie oppure online. Poiché oggigiorno è molto difficile reperire prestiti con cambiale, è necessario nel primo caso recarsi presso una banca o una finanziaria e parlarne direttamente con un consulente in loco. Questo perché, appunto, gli enti del credito non sponsorizzano questa tipologia di prestito che in effetti non compare nel catalogo prodotti online; o almeno così succede nella maggior parte dei casi. Per questo motivo, discutendone di persona con il personale bancario o finanziario che sia, è più probabile giungere ad un accordo di questo tipo.
Caso diverso è invece l’ottenimento di un prestito cambializzato senza busta paga online. Si tratta di una procedura più semplice e immediata, quantomeno per quanto riguarda l’esito. Come si sa, infatti, molto tempo viene tolto durante queste pratiche nella valutazione del prestito, che spesso e volentieri viene poi rifiutato. Nelle compagnie online che operano nelle piattaforme tutto questo è notevolmente semplificato, e si può ottenere una risposta anche entro pochi minuti. Ciò detto, si possono ottenere prestiti cambializzati senza busta paga trovando un prestatore privato fisico – un amico o un parente – oppure direttamente online, sulle piattaforme di social lending vigilate da Banca d’Italia.
Il vantaggio di queste piattaforme è che il denaro se lo prestano le persone: da un lato, infatti, c’è chi è disposto a guadagnare prestando denaro e guadagnando su piccoli interessi; dall’altro richiedenti che sono alla disperata ricerca di un prestito rifiutato dalle finanziarie. Il motivo del successo di queste neo-compagnie digitali sta tutto qui: soddisfare il bisogno urgente di soldi di quelle persone rifiutate dagli istituti e alimentare il circolo finanziario dall’esigenza reciproca di chi vuole investire, e chi vuole ottenere denaro. Inoltre, fare una richiesta è totalmente gratuito online, oltre al fatto che per ottenere un esito ci vogliono pochi minuti: puoi provare tu stesso simulando la tua richiesta di prestito da qui.
Chi può richiederli?
Per richiedere un prestito cambializzato è sufficiente che il soggetto in questione abbia tra i 18 e i 70 anni di età circa e che abbia un bene del valore superiore all’importo da richiedere; bene che può essere mobile, immobile o un garante, come accennato qualche riga fa. Ciò detto, possono richiedere prestiti cambializzati senza busta paga:
- disoccupati, inoccupati, casalinghe, studenti, neoassunti, lavoratori atipici;
- cattivi pagatori;
- lavoratori autonomi e partita iva;
- dipendenti a tempo determinato/indeterminato e pensionati.
E su questi ultimi requisiti, termina l’approfondimento dedicato ai prestiti cambializzati senza busta paga, sperando di aver fornito le indicazioni necessarie per procedere con la richiesta di finanziamento, o quantomeno il tentativo. Come abbiamo visto, grazie alle nuove compagnie digitali è semplice e gratuito ottenere prestiti direttamente online, essendo più flessibili rispetto alle solite compagnie finanziarie.
Noi di Simulare Prestito salutiamo qui i lettori, che possono sempre contattarci per qualsiasi dubbio o curiosità sugli argomenti, oppure lasciare un commento sotto l’articolo per raccontarci la propria opinione sui prestiti cambializzati senza busta paga.
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